Scatta l’occupazione dei collettivi, beffati i militanti di estrema destra che avevano annunciato un presidio per negare la matrice neofascista della strage del 2 agosto 1980.
Dopo il partecipato corteo di questa mattina, dalle 17 numerosi antifascisti e antifasciste hanno occupato piazza Carducci, dove avrebbe dovuto tenersi la manifestazione revisionista e negazionista organizzata da gruppi neofascisti per sostenere la pista palestinese per la strage del 2 agosto 1980. Circa un centinaio le persone presenti in piazza, alle quali i reparti della questura hanno intimato di allontanarsi per lasciare la piazza ai negazionisti, la cui iniziativa era prevista alle 18.30. Al momento di pubblicare questo articolo la piazza resta occupata, con tanto di striscione, dal presidio antifascista.
Spiegano i manifestanti al megafono: “Non c’è spazio per il revisionismo, la strage è fascista, la strage è di stato. Non accettiamo queste provocazioni. Questa mattina la scelta di fare la manifestazione nonostante il divieto è stata giusta e ce la rivendichiamo fino in fondo”.
E ancora: “Come questa mattina in tantissime e tantissime abbiamo saputo dare un senso a una ricorrenza che non è soltanto vuota memoria e saputo portare avanti con coerenza una scelta che vive nella quotidianità delle nostre lotte senza farci intimorire da chi aveva cercato di fare delle pur giuste misure anti-Covid un nuovo momento per un restringimento delle maglie repressive e delle possibilità di parole e dissenso in questa città, così oggi anche se ci dicono e ci ricordano che dovremmo lasciare lo spazio alle organizzazioni fasciste e negazioniste per permettere la loro parata, sembra che nessun divieto sia stato dato, siamo qui a tenere la piazza per dire che la città, il quartiere, questo paese non possono dimenticare ciò che è stato prodotto e non si potrà mai permettere l’oltraggio a queste carogne di uscire dalle fogne in cui è bene che ritornino”.
> Gli audio raccolti in piazza: