Era stato imbrattato da sfregi neri e la scritta “Sì Tav”. Ieri l’iniziativa di Resistenze in Cirenaica (“Sarà riparato ogni volta che sarà necessario”) e poi giornata di sport popolare dedicata al combattente libico Omar al-Mukhtar.
“Nessuno si scompone. Il murale sarà riparato ogni volta che sarà necessario, così come sarà riparato quello nel giardino Giusti”. E’ l’impegno preso da Resistenze in Cirenaica, ieri, durante il restauro del murale che ricorda il partigiano Ilio Barontini nella via del rione che ne porta il nome. Sia questa opera che quella dedicata al ferroviere anarchico Lorenzo Giusti, poco distante, sono state prese di mira da imbrattamenti e scritte “Sì Tav”. Ieri il murale di Barontini è stato ripristinato con un’iniziativa pubblica, accompagnata dal reading del racconto “Paulus” (dedicato prorio a Barontini) a cura di Wu Ming 1 e Bhutan Clan. Così Resistenze in Cirenaica ha spiegato le motivazioni dell’appuntamento: “Nel novembre 2016, con l’approvazione e il plauso del proprietario del muro (cosa rara e preziosa in tempi di campagna terroristica sul «degrado») appare in via Barontini, rione Cirenaica, Bologna, un murale dedicato all’uomo che dà il nome alla via: Ilio Barontini (1890-1951). Barontini fu non ‘solo’ un comandante partigiano, ma un grande combattente internazionalista. Diede filo da torcere ai fascisti e ai nazisti in Etiopia, Spagna, Francia e Italia. Fu comandante nella celebre Battaglia di Guadalajara (marzo 1937) e, qui a Bologna, nella Battaglia di Porta Lame (7 novembre 1944). Il murale è ispirato a una bella foto che mostra Barontini in posa con alcuni guerriglieri etiopi, quegli Arbegnoch che dal 1936 al 1941 combatterono contro l’occupante fascista. Pochi giorni dopo la sua realizzazione, il murale viene imbrattato da anonimi con un getto di vernice grigia. Prontamente restaurato, è di nuovo preso di mira e rovinato dalla scritta «SI TAV». Di nuovo riparato, terzo attacco: ancora la scritta «SI TAV», e poco dopo i volti di Barontini e dei guerriglieri vengono cancellati da sfregi neri. La stessa scritta «SI TAV» ha poi deturpato il murale dedicato a Lorenzo Giusti (ferroviere anarchico) nel giardino a lui intitolato, e quello dedicato a un’altra partigiana, Irma Bandiera, sulla facciata delle scuole elementari Bombicci, in via Turati”.
Sempre in Cirenaica la giornata è proseguita con un’iniziativa dedicata ad un altro partigiano, Omar al-Mukhtar, organizzata dalla Palestra popolare Vag61 per proporre un pomeriggio di “sport popolare a base di incontri di muay thai e di esibizioni di boxe, come sempre all’insegna dell’antirazzismo, dell’antisessismo e dell’antifascismo”. L’iniziativa, intitolata “Cirenaica Rèsistance”, è stata presentata così dalla Palestra popolare: “Noi crediamo che lo sport non sia solo competizione, ma anche e soprattutto una via per liberarsi dalle costrizioni a cui la vita quotidiana ci abitua. In palestra non contano età, provenienza ed estrazione sociale, ma solo la voglia di allenarsi e sudare tutt* insieme. C’è chi ha vissuto l’esperienza del carcere, chi ha attraversato il deserto ed il mare in cerca di una vita migliore, e ovviamente chi vive in un dormitorio. Insieme a studenti e lavoratori, tutte queste soggettività hanno modo di riappropriarsi di piccoli momenti della propria esistenza, di stare bene nella mente e nel corpo, e allo stesso tempo si crea una rete solidale sempre presente nel momento del bisogno”.
> Le foto delle due iniziative: