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Imola, la famiglia di Lavinia e Stan riottiene residenza e tessera sanitaria

Sportello Antisfratto: “Grazie alla mobilitazione primo importante successo, continueremo a lottare fino all’ottenimento di una sistemazione adeguata”. A Bologna il Comune segue la Regione: niente Erp a chi ha proprietà anche all’estero.

27 Luglio 2018 - 12:30

Nella giornata di mercoledì “abbiamo esposto in più incontri, sia all’assessora Dhimgjini che alla sindaca Sangiorgi, le criticità abitative e sanitarie della famiglia di Lavinia e Stan. Lo abbiamo fatto rivendicando la necessità di un alloggio adeguato per tutta la famiglia e soprattutto la necessità di riottenere immediatamente la residenza e la tessera sanitaria per Lavinia e i suoi figli. Solo grazie alla nostra mobilitazione di ieri e ad ore passate in presidio in occupazione dentro il Palazzo del Comune, oggi (ieri, ndr) abbiamo ottenuto il primo importante successo! Finalmente infatti i servizi sociali si sono impegnati a garantire sostegno economico alla famiglia, cosa che ha permesso di riottenere subito la residenza e la tessera sanitaria che erano loro negate da mesi!”, racconta lo Sportello Antisfratto Imola: “Questa era la prima richiesta, molto importante per la famiglia, essendo uno dei figli gravemente autistico e con ingenti spese mediche da sostenere per le sue cure. Continueremo a lottare insieme alla famiglia di Lavinia e Stan, che ora vivono in quattro in un alloggio di 26 metri quadrati con gravi difficoltà per far scendere e salire le scale al figlio non in grado di deambulare, fino all’ottenimento di una sistemazione adeguata!”.

Intanto, d’ora in poi anche a Bologna chi vorrà accedere alle graduatorie Erp non dovrà essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio, che si trovi sia in Italia che all’estero. Il Comune infatti ha adeguato il regolamento per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica alla delibera votata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna lo scorso 6 giugno. E’ una delle novita’ contenute nella delibera licenziata nell’ultima riunione della Giunta comunale, che contestualmente proroga al 2020 i termini per la decadenza legati al superamento dei limiti di reddito. Un’altra modifica “prevede, per tutti i nuclei che escono da percorsi di transizione abitativa con il privato sociale, la possibilità di ottenere fino a un massimo di sei punti per aumentare il proprio punteggio”, ha spiegato il Comune: In questo modo questi nuclei ricevono lo stesso trattamento di chi ha uno sfratto o conclude il percorso di transizione abitativa con l’amministrazione comunale.