Acabnews Bologna

Granarolo, facchini di nuovo in stato di agitazione

Ieri blocco dei camion e delle attività del magazzino. Si Cobas: “Accordi disattesi. Solo l’estensione della lotta garantirà la riassunzione dei 51 lavoratori licenziati a luglio”.

19 Ottobre 2013 - 13:55

Usciti alle sei dal magazzino, i lavoratori della logistica si sono recati davanti al magazzino della Granarolo per bloccare i cancelli di questa multinazionale “del latte”. Circa 500 lavoratori disposti su due cancelli hanno bloccato i camion e l’attività fino alle ore 11,15. I Cobas hanno scioperato tutti al 100% e anche questa sera (ieri, ndr) fino alle ore 6 di domani (oggi, ndr) si sciopera. 24 ore di blocco totale dei magazzini Dhl, Tnt, Bartolini, Sda, per citare i più importanti.

Domani (oggi, ndr) una folta delegazione di operai della logistica si recheranno a Roma per sostenere la battaglia con importanti settori del movimento in lotta contro le politiche governative.

A Bologna con oggi (ieri, ndr) è iniziato lo stato d’agitazione per far entrare tutti i 51 lavoratori licenziati a luglio. Solo l’estensione della lotta garantirà la loro riassunzione.

Premettiamo che fino ad oggi gli accordi di luglio sono stati disattesi, non  perché solo oggi formalmente hanno chiamato i lavoratori nelle aziende (che tra l’altro hanno rifiutato d’entrare perché proponevano assunzioni con periodi di prova di tre mesi, in contrasto con l’accordo di luglio), ma anche perché nell’accordo vi era scritto che ci saremmo incontrati il 29 settembre per discutere degli altri lavoratori ai quali non è stato ancora prospettato i tempi e le aziende dove dovrebbero essere collocati e ciò non è ancora avvenuto. Nessun inganno potrà passare, da oggi si è dispiegata l’iniziativa per far entrare tutti i 51 lavoratori licenziati e ciò deve avvenire in tempi brevi.

Solo la lotta paga.

Si Cobas