Il centro sociale tira le somme della due giorni “Bologna loves Xm24” e apre uno sportello sui problemi del quartiere. Comune: “Proporremo nuova collocazione”. Comitato Esa: “Amministrazione non ha dato seguito agli incontri di novembre”.
“Lo scorso weekend non è passato in silenzio in Bolognina… Come avevamo promesso abbiamo voluto riempire Xm24 di cose e persone libere per festeggiare l’autogestione e la determinazione a r/esistere in via Fioravanti 24. E ci siamo riusciti… Seimila grazie alle seimila persone che hanno deciso di partecipare a questa battaglia, di assaltare la Bologna sorvegliata dall’occhio di Sauron, di vivere con noi un passaggio fondamentale della storia di Xm24. A mezzanotte di venerdì, com’era risaputo, è scaduto l’ultimatum del comune e noi abbiamo brindato sotto un cielo della Bolognina scoppiettante, abbiamo festeggiato con una scaletta musicale schizofrenica che ritrae la varietà non solo musicale che ci unisce, abbiamo riempito l’ex-mercato con le tematiche delle realtà sociali, dell’autoproduzione, del diy. E tutto questo, che alla fine è semplicemente Autogestione, è stato ancora una volta possibile grazie alle persone che vi hanno preso parte. Sabato invece è stato il turno della decima edizione del Cotechino d’Oro che quest’anno ha scelto Xm24 come location. E così la nostra non routine situazionista è stata interrotta e contaminata da un’altra folle esperienza spontaneista. Dall’Isola nel Kantiere a Xm24, il filo che ci unisce è lo stesso”. Così gli attivisti di Xm24, in un comunicato dal titolo “Unconventional weekend”, tirano le fila dei partecipati giorni di festa che hanno visto attraversare il centro sociale da migliaia di persone fra il 30 giugno e l’1 luglio scorsi.
Un weekend così non-convenzionale da richiedere alcuni giorni per risistemare lo spazio e riorganizzare le forze, prima di mettere per iscritto i pensieri. Al contrario, dicono da via Fioravanti, “è stato più facile invece tirare delle sommarie conclusioni su di noi da parte dei soliti noti. Il professionale, onesto ed equilibrato carlino, uscendo all’una di notte, già parlava di panico all’alba (prevede il futuro) aggiungendo foto a caso che non riguardavano affatto la serata, il consigliere comunale Persiano ha persino dichiarato che dobbiamo smetterla di ‘violentare il quartiere’… Questa è un’affermazione gravissima. La violenza sulle donne non può e non deve essere usata per giochetti retorici. L’accusa è la solita: degrado. Nell’organizzare questa due giorni abbiamo avuto un occhio di riguardo nel valutare l’impatto sul quartiere. Abbiamo preso diverse precauzioni per ridurre i rifiuti, mettere a disposizione punti acqua e bagni aggiuntivi, ci siamo impegnati ininterrottamente da venerdì fino a ieri per mantenere pulita la zona. Seimila persone sono state testimoni e collaborative col nostro lavoro in questa direzione. In aggiunta questa volta abbiamo scritto e consegnato una lettera a tutte le vicine. L’abbiamo detto dal palco e lo ripetiamo qui: I love Xm24 e I love Bolognina sono due facce della stessa medaglia. Xm24 è e vuole restare in via Fioravanti perchè ama la Bolognina e non vuole risolvere i problemi quotidiani con una fantomatica ‘rigenerazione’ che significa in realtà deserto sociale, bensì ha scelto la strada del dialogo con gli abitanti (non con i politicanti), della solidarietà e della cooperazione. I problemi sollevati sono ancora una volta problemi tecnici, ed è per questo che stiamo per fare un ulteriore passo avanti: dalle 18 alle 20,30 di questo pomeriggio (ieri, ndr) e per i prossimi mercoledì apriremo uno sportello per il quartiere nel quale discutere dei problemi che ci stanno attorno. Bologna ❤ Xm24 ❤ Bolognina ❤ Cotechino ❤ Autogestione”.
Intanto, dopo il ping-pong di dichiarazioni contrastanti dentro la maggioranza di Palazzo D’Accursio su quale si vorrebbe fosse il destino del centro sociale, ieri l’assessore Matteo Lepore ha dichiarato in commissione e a margine con la stampa che il Comune intende proporre una diversa collocazione al centro sociale, e che il confronto “non si svolgerà negli incontri del laboratorio partecipato sulla Bolognina”, a cui hanno preso parte anche alcuni attivisti di Xm24, bensì “in un tavolo specifico, che contiamo di concludere entro l’estate, in cui faremo alcune proposte a Xm24 per una nuova sistemazione”. Ha aggiunto inoltre che sebbene la Giunta sia intenzionata “a riprendersi lo stabile in tempi rapidi, il primo atto non sarà mai quello di mandare la Polizia a sgomberare”.
Sempre ieri in commissione sulla vicenda è intervenuto anche il Comitato per la promozione e la tutela delle esperienze sociali autogestite (Esa), che nel 2013 sottoscrisse la convenzione con il Comune e che per bocca di uno dei suoi componenti ha accusato Palazzo D’Accursio di “non aver dato seguito all’incontro del 28 novembre con l’assessore alla Cultura Bruna Gambarelli, in cui ci eravamo impegnati a presentare delle risposte sulla questione dell’impatto sul quartiere di alcune iniziative di Xm24”. In sostanza il Comune avrebbe interrotto il dialogo quando la vicenda poteva essere risolta prima della scadenza della convenzione, e da allora “c’è stato solo un incontro pubblico, organizzato da Xm24, mentre sono state numerose le dichiarazioni, in alcuni casi contraddittorie e vergognose, di esponenti della Giunta e di consiglieri”.