Attualità

Cremona / Condannati due antifascisti, ma niente “devastazione e saccheggio”

Per quanto avvenuto durante il corteo del gennaio 2015, il giudice riconosce per due manifestanti i soli reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nove e dieci mesi le pene stabilite, assolto un terzo imputato.

14 Luglio 2016 - 17:02

(da Radio Onda d’Urto)

Cremona, Corteo #EmilioResisti (repertorio Zic)Sentenza al Tribunale di Cremona per il processo onche riguarda il secondo filone dell’inchiesta sulla giornata della rabbia e della lotta del 24 gennaio 2015 indetta a seguita dell’attacco fascista del 18 gennaio contro il centro sociale Dordoni che mandò in coma Emilio, compagno del Centro Sociale Dordoni.

Ai 3 antifascisti alla sbarra Sam, Filippo e Gianmarco veniva contestato il pesantissimo reato di devastazione e saccheggio, retaggio del codice fascista Rocco e, in questi ultimi anni, usato e abusato da numerose procure d’Italia per reprimere il dissenso politico.

Il pm aveva chiesto 4 anni per Sam e Gianmarco e 5 anni e 4 mesi a Filippo del Dordoni, a cui il pm non aveva ritenuto di concedere nemmeno le attenuanti generiche.

Invece, il tribunale ha assolto da ogni accusa Filippo, condannando – per resistenza e lesioni, non per devastazione e saccheggio – Gianmarco a 9 mesi (con condizionale) e Sam a 10 mesi (senza condizionale). Filippo e Gianmarco sono quindi liberi: Sam, invece, dovrà presumibilmente attendere ai domiciliari qualche settimana.