Cua: "Lezione al 38, con studenti ammassati o fuori dall'aula" | Raccolta firme per spostare la nuova antenna per telefonia dall'ex Cierrebi | Una t-shirt per sostenere spese legali di Matteo, condannato per la manifestazione antifascista a Cremona del 2015 | Tpo-Làbas intervengono all'indomani della mobilitazione 'no-Salvini' | Prosegue la mobilitazione contro la regionalizzazione scolastica.
Per quanto avvenuto durante il corteo del gennaio 2015, il giudice riconosce per due manifestanti i soli reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nove e dieci mesi le pene stabilite, assolto un terzo imputato.
Oggi la sentenza di primo grado: stessa pena per altri tre manifestanti, ma intanto le misure cautelari passano dagli arresti domiciliari a tre divieti e un obbligo di dimora nella città lombarda.
Anche altri tre imputati rischiano pesanti condanne per il corteo dello scorso gennaio, seguito al grave ferimento di un attivista del Dordoni. Solidarietà da Libertà di dimora e Hobo.
Sette accusati di devastazione e saccheggio per quanto avvenne al corteo antifascista dello scorso 24 gennaio, convocato dopo una grave aggressione operata dai neofascisti di Casapound. Il comunicato del centro sociale Dordoni.
Scarcerato lo studente arrestato per la manifestazione antifascista di Cremona: "Non ci basta, Matteo libero!". Fissata per il 26 settembre la manifestazione "Bologna della libertà vs Bologna della paura". E Bifo continua il pressing sul rettore.
Il presidio in piazza Verdi si trasforma in una manifestazione che porta per le strade del centro la solidarietà nei confronti di Matteo, in carcere dopo la mobilitazione contro Casapound a Cremona.
Agli arresti Matteo, insieme ad un attivista di Brescia. Hobo: "Ancora una volta un potere impaurito cerca di generare paura, con arresti e misure cautelari".
Il Cua lancia un presidio in piazza Verdi, alle 18, dopo gli arresti che stamattina hanno colpito il centro sociale Dordoni. E Hobo: "L'antifascismo si pratica ogni giorno".
Il Csa Dordoni dà notizia delle dimissioni dall'ospedale dell'attivista finito in coma a gennaio per l'aggressione dei fascisti di Casapound.
La notizia della chiusura (con tanto di cartello 'vendesi') era stata diffusa ad arte nei giorni prima il corteo antifascista del 24 gennaio, negli scorsi giorni ha riaperto i battenti per il tesseramento.
Intanto in Comune passa la mozione del centrosinistra che blocca i rinnovi delle convenzioni degli spazi autogestiti Dordoni e Kavarna.
