In azione, riferisce il centro sociale, una sessantina di fascisti e “c’è stata una carica di alleggerimento da parte della celere per permettere agli aggressori rimasti nella zona di andarsene indisturbati”.
“60 fascisti, provenienti anche da fuori città, hanno assaltato il Centro Sociale Dordoni, ci sono stati scontri per difendere lo spazio ed un compagno è rimasto gravemente ferito ed è ora in ospedale. C’è stata una carica di alleggerimento da parte della celere per permettere ai fascisti rimasti nella zona di andarsene indisturbati”. La notizia è stata pubblicata nella serata di oggi sul profilo Facebook del Csa Dordoni. Neanche due mesi fa, per la precisione il 29 novembre, sempre il Dordoni aveva denunciato un precedente: “Quattro compagni sono stati aggrediti da una quindicina di fascisti di CasaPound- recita il comunicato diffuso in quell’occasione- nelle strade vicine al centro. I ‘coraggiosissimi’ camerati, che di solito stanno bene attenti a mettere anche solo un piede fuori dalla loro topaia, hanno sfruttato la presenza di numerosi fascisti – arrivati in città per una raccolta fondi per le spese legali degli infami aggressori dei tifosi dell’Ardita San Paolo – per attaccare chi in città porta avanti e costruisce, con umiltà e determinazione, lotte quotidiane e rivendicazione di diritti”.