Dal Comune la disponibilità a farsi garante con i proprietari privati di una rosa di edifici in disuso su cui non pendono progetti. La soluzione potrebbe concretizzarsi già tra due settimane.
“Passi avanti” verso una nuova sede per il centro sociale sgomberato a luglio dallo stabile di via della Cooperazione che occupava dal 2009, e poi nuovamente lo scorso mese dall’ex Veneta di via Zanolini. Lo hanno detto ieri gli attivisti stessi dopo aver parlato a Palazzo D’Accursio con il capo di gabinetto del sindaco, il presidente del Navile e alcuni funzionari comunali: un “incontro positivo” in cui sono state “recepite le istanze sociali e culturali” del collettivo.
La strada passa per la disponibilità del Comune (che ai cronisti non smentisce, assicurando che si tratta di un coinvolgimento “minimo”) a farsi “garante di una serie di edifici di privati vuoti e abbandonati da anni” di cui sondare i proprietari nelle proprie settimane. Spazi che, aggiungono, “saranno rivitalizzati da noi”. Quali sono? “Nella rosa di quelli che abbiamo segnalato – spiegano – nel prossimo incontro, il 14 dicembre, tireremo le somme”. In quella data, confermano, si deciderà quale sarà il nuovo Laboratorio Crash.