Il 12 gennaio nuovo incontro in Comune, il collettivo incalza: “Necessario per la nostra esperienza chiudere il tempo dell’attesa e aprire la stagione dell’iniziativa”.
Tra una settimana, venerdì 12, è previsto a palazzo d’Accursio il terzo tavolo tra la giunta e gli attivisti dello spazio sociale sgomberato a luglio dallo stabile via della Cooperazione occupato dal 2009 e a novembre dall’ex stazione Veneta di via Zanolini. “Nei precedenti incontri – spiega il collettivo in un comunicato diffuso poco fa – sono state considerate alcune possibilità di soluzione rispetto alla necessità di dare continuità alla nostra esperienza di autogestione nella periferia di Bologna. Ad oggi quelle possibilità sono restate tali e non c’è stato nessun passo avanti concreto. D’altra parte le istanze culturali e sociali che si esprimono nella nostra esperienza hanno la necessità incombente di sviluppare continuità nei progetti, negli eventi e nei percorsi di autogestione e iniziativa. La periferia della città, come ribadito nei precedenti comunicati, ha bisogno di spazi di aggregazione, socialità e cultura e noi siamo determinati a soddisfare questi bisogni e questi desideri. Se abbiamo valutato positivamente l’apertura di un tavolo sulla questione “Laboratorio Crash!” d’altra parte riteniamo che sia necessario un passo in avanti decisivo e conclusivo vista l’importante spinta che proviene dai contesti sociali legati alla nostra esperienza di autogestione. C’è la necessità di passare dalle intenzioni ai fatti concreti, e per la nostra esperienza di chiudere il tempo dell’attesa ed aprire la stagione dell’iniziativa in una direzione o in altre. In questi mesi nuove energie, voglia di partecipazione, e proposta si sono aggregate al nostro percorso di protagonismo, solidarietà e riscatto sociale della periferia bolognese e oggi più di prima è urgente fargli spazio!”.