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Coopservice, riparte la mobilitazione: “Dionigi stralci i contratti vergogna”

L’assemblea lavorat* student* precar* conferma che il 15 e 16 riprenderanno i blocchi: le proteste “hanno dato risultati costringendo le controparti a trattare, ma non ci basta”.

12 Aprile 2014 - 11:49

Nella settimana trascorsa dai blocchi della zona universitaria, la mobilitazione non si è arrestata: blocchi delle mansioni, affermazioni di solidarietà attiva da parte di Docenti e Studenti, momenti di comunicazione hanno consolidato ulteriormente il percorso contro CoopService e Unibo.

La mobilitazione ha dato i suoi immediati risultati costringendo le controparti a un tavolo di trattativa; e mentre Dionigi e CoopService s’imbellettano tra rassegne stampa e dichiarazioni, cercando di sotterrare ciò che si nasconde dietro il “contratto vergogna”, noi diciamo che non ci basta!

Per questo il 15 e il 16 torneremo a bloccare via Zamboni, con una semplice richiesta: il rettore, come fatto in altre università, bandisca autonomamente l’appalto per i lavoratori in questione, pagandoli quanto loro dovuto sulla base delle loro mansioni e nel rispetto della loro dignità.

Dionigi si è impegnato pubblicamente in questa direzione? Allora lo dimostri nella pratica, stralciando i contratti vergogna ed eliminando l’evidente sfruttamento dei lavoratori che compongono l’università.

Se l’università pensa di trasformare il supporto alla didattica in attività di vigilanza, noi chiediamo il riconoscimento delle effettive mansioni e la certezza che i servizi garantiti dai lavoratori vengano retribuiti.

No Coop! Sì Dignità!

Assemblea Lavorat* Student* Precar*