Acabnews Bologna

Coopservice, manifestanti in rettorato con la tenda [foto]

“Non ce ne andiamo, vogliamo soluzioni subito!”. Palazzo Paleotti “impacchettato” con un lungo striscione. Le foto del nostro inviato.

13 Maggio 2014 - 15:08

(Palazzo Paleotti - foto © Michele Lapini)Sciopero dei lavoratori, lezioni in piazza, Palazzo Paleotti letteralmente “impacchettato” ed incursione in rettorato con tanto di tenda piazzata nel cortile interno. Dopo qualche settimana di pausa, riprende così la protesta di Cub e collettivi contro Coopservice e l’Università di Bologna. Una volta entrati nella sede centrale dell’Alma Mater, i manifestanti hanno ottenuto un incontro con il prorettore Emilio Ferrari. “Nonostante i picchetti e le continue richieste, il Re-ttore I(n)vano Dionigi vuole ancora giocare a nascondino… Noi non ce ne andiamo, restiamo accampati!”, annuncia Hobo su Facebook. Stesso messaggio da parte del Cua: “Oggi non ce ne andiamo! Vogliamo soluzioni subito!”. Per il pomeriggio sono già in programma diverse iniziative: alle 15 “Storia critica del movimento cooperativo” con Valerio Guizzardi, alle 18,30 “Gli affari delle cooperative – Il caso #Expo2015”  con Andrea Fumagalli, poi a seguire Antar Mohamed e altri artisti.

(Tenda in rettorato - foto Fb Hobo)La richiesta all’Ateneo e’ di farsi carico direttamente di bandire una gara d’appalto per l’assistenza tecnica, il supporto alla didattica, il presidio delle aule, l’assistenza bibliografica e quella informatica, invece di farlo tramite Consip. “Non si comprende perche’ il rettore non decida di farlo- scrive la Cub in una nota- se queste professionalita’ non sono presenti ne’ in Consip ne’ in Intercenter, perche’ il rettore continua ad acquistare proprio li’? Perche’ c’e’
Coopservice?”. Secondo il sindacato di base “la soluzione e’ a portata di mano”. Intanto, “si avvicina la data di scadenza dell’appalto portinerie” e Coopservice “continua a precarizzare i lavoratori con contratti da quattro mesi, applicando il contratto nazionale dei servizi fiduciari da 2,80 euro nette all’ora senza integrazioni, anche ai lavoratori delle portinerie”.

> Le foto del nostro inviato: