Trecento tra precari e studenti dei Laboratori dello sciopero sociale si sono confrontati ieri a Napoli. Mercoledì a Roma mobilitazione in contemporanea alla discussione della nuova legge sul lavoro.
L’assemblea nazionale dei Laboratori dello sciopero sociale, tenutasi a Napoli il 30 novembre a cui hanno partecipato più di 300 tra precari, studenti e sindacati di base, chiama alla mobilitazione sotto il Senato contro l’approvazione del Jobs Act. Il governo Renzi con un’ulteriore forzatura democratica e costituzionale accelera ancora il percorso di approvazione della legge delega e valuta l’ipotesi di blindarla col voto di fiducia. Segnali di un processo totalmente autoritario ed eterodiretto dalla BCE e dalla Troika. Ma anche il tentativo di depistare e disinnescare il protagonismo di centinaia di migliaia di precarie e di precari che hanno dimostrato la propria opposizione a questo progetto nella giornata dello sciopero sociale del 14 novembre come nelle piazze e negli scioperi che stanno attraversando il paese. Facciamo appello alle sensibilità democratiche che ancora r/esistono nel Senato della Repubblica a tradurre le parole in fatti facendo ostruzionismo e opposizione in ogni modo all’approvazione della legge. Ai precari, agli studenti, ai soggetti collettivi che hanno animato a Roma l’opposizione al Jobs Act diamo appuntamento mercoledì 3 dicembre alle 10.00 metro Colosseo. Dalle 11.30 convergenza nazionale #StopJobsAct presso piazza Sant’Andrea della Valle: circondiamo il Senato, portiamo la voce e la rabbia del paese reale che non abbassa la testa di fronte alla dittatura finanziaria. Il nostro tempo è adesso!
Laboratorio nazionale dello sciopero sociale