Giovedì 13 un’assemblea pubblica in piazza del Nettuno per costruire il Primo Maggio, “individuato come un primo momento collettivo in cui portare per le strade la rabbia contro le misure governative e la spinta per l’apertura di una nuova stagione”.
“No all’abolizione del reddito di cittadinanza. Per nuove forme di reddito: di autodeterminazione, universale, garantito. Attorno a questi due snodi la campagna ha iniziato a organizzare tante persone, che ora vogliono iniziare a scendere in piazza”. E’ quanto riporta il manifesto d’indizione di una assemblea pubblica “verso e oltre il Primo Maggio”, promossa dai Comitati per il Reddito – Bologna e convocata giovedì 13 aprile in piazza del Nettuno. La campagna per la costruzione dei comitati in città è cominciata all’inizio dell’anno e intanto, spiegano gli organizzatori, “una battaglia politica sul reddito si sta aprendo in tante altre città con lo slogan #Civuoleunreddito!. All’interno delle connessioni tra diverse esperienze, il Primo Maggio 2023 è stato individuato come un primo momento collettivo in cui portare per le strade la rabbia contro le misure governative e la spinta per l’apertura di una nuova stagione in grado di mettere al centro le molteplici forme di reddito di cui è necessario appropriarsi collettivamente per costruire forme di vita degna, bella, nuova. Un salto d’epoca in cui il perno non sia il lavoro e la fatica ma la gioia e la lotta per riprenderci vita e reddito grazie anche a nuovi assemblaggi produttivi che contro-utilizzino tecnologia e automazione. Per questo invitiamo a una assemblea pubblica cittadina per giovedì 13 aprile alle ore 18, in piazza del Nettuno. Una prima presa di parola collettiva di chi sta subendo le conseguenze sempre più nefaste dei tagli al reddito, di chi ha voglia di invertire la rotta, per costruire ed espandere un processo di mobilitazione su questi temi e per discutere di come organizzare una piazza per il reddito a Bologna il prossimo Primo Maggio”.