Ieri presidio e corteo per sostenere la campagna che i collettivi del cassero di Porta Santo Stefano hanno messo in campo per opporsi allo sfratto deciso dall’amministrazione comunale.
Alcune centinaia di persone hanno partecipato, nella serata di ieri, al presidio convocato in piazza Re Enzo per difendere Atlantide dallo sfratto deciso dal Comune di Bologna. Musica, striscioni e un tappeto verde calato da una finestra per allungarsi fino quasi via Rizzoli. Un “orticello” simbolico, con fiori e farfalle di carta pesta, preservativi e cartelli, in difesa della biodiversità. Numerosi gli interventi al microfono e i messaggi di solidarietà di spazi autogestiti, collettivi e associazioni. “Noi non siamo aggrappati a quelle mura arroccate di via Santo Stefano- manda a dire Atlantide – ma se non saremo la, allora saremo dappertutto”. Il presidio, infine, si è trasformato in un corteo che ha raggiunto piazza Santo Stefano.
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