Usb in corteo dalla sede di Tper a quella della Regione Emilia-Romagna: il sindacato di base ribadisce il "no" alla privatizzazione del servizio ferroviario ed ottiene incontri su casa, reddito e cooperative in appalto.
Usb: "La scuola pubblica bolognese è svalutata, privata di forze e risorse anche dalle amministrazioni regionali e comunali che finanziano invece le private".
Prosegue il presidio a Cadriano. SiCobas: "Convocare immediatamente un tavolo di trattativa". Ieri due arrestati, Crash: "Chiediamo l'immediata la loro liberazione e rilanciamo la mobilitazione in tutta la città".
La vittima, 30 anni, lavora per una ditta di arredamenti ed è caduto da una scala mentre montava un mobile. E' stato trasportato al Maggiore in condizioni di media gravità.
Asia e Terzopiano interrompono il Consiglio comunale per difendere l'occupazione di via Irnerio. Facchini, Crash e SiCobas bloccano i cancelli del colosso del latte: "Qui per restare". Interventi della Polizia in entrambi i casi.
Si Cobas: "I lavoratori non mollano, aspettiamo risposte sia per la cassa d'integrazione che per le promesse d'assunzione". Con i facchini anche il Laboratorio Crash.
Protesta dell'Usb contro i provvedimenti annunciati da Renzi: "I soldi continueranno ad affluire a imprenditori e banche. Il lavoro di cui parlano il Pd e il Pdl e' solo quello precario".
Hobo in rettorato dopo il blitz contro Panebianco: "I docenti che propongono il neoliberismo sappiano che saranno contestati ufficio per ufficio, lezione per lezione".
Vernice rossa sulla porta dell'ufficio dopo un editoriale sul Corriere, Hobo: "Finita l’impunità dei baroni complici dello sfruttamento". Sconnessioni precarie, ieri: "Ecco gli illusionisti del capitale".
Non percepiscono lo stipendio da cinque mesi. "Lotteremo fino a quando i salari siano elargiti per come devono essere elargiti, non un euro di meno".
Stamattina protesta alla Cogefrin. Insieme ai facchini anche i collettivi Crash e Hobo.
Succede nella struttura gestita dalla Cusl in viale Berti Pichat, come dimostra una foto diffusa da Hobo. Il collettivo: evidentemente "all'Unibo gli studenti non devono pensare".
