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Blitz a Scienze politiche contro le “lezioni guerrafondaie”

Il Cua contesta Panebianco “interrompendo il suo monologo militarista con suoni registrati nelle zone di conflitto armato e distribuendo materiale informativo”. Giovedì assemblea pubblica.

22 Febbraio 2016 - 13:20

12381147_1148695938495313_2051791595_oIrruzione del Collettivo universitario autonomo in un’aula di Scienze politiche durante la lezione del professore Angelo Panebianco. Mentre il docente era in cattedra, un gruppo di studenti ha alzato uno striscione di contestazione contro il veterano di strada Maggiore con su scritto: “Fuori i baroni della guerra dall’università”.

Alla base della contestazione un articolo comparso il 14 febbraio scorso sulle pagine del Corriere della sera, di cui Panebianco è storico editorialista, a proposito dell’intervento militare italiano in Libia: “La verve guerrafondaia con cui il professore condisce il suo ultimo editoriale non ci stupisce, è solo l’ennesima presa di posizione reazionaria e sciovinista” del docente.

Le ragioni del blitz sono spiegate in un comunicato diffuso immediatamente dopo l’accaduto dal Cua: “Siamo entrati nell’aula in cui si teneva la sua prima lezione di ‘Teorie della guerra e della pace’, interrompendo il suo monologo militarista con suoni registrati nelle zone di conflitto armato e distribuendo materiale informativo sulle nefandezze di Panebianco. Se la guerra gli piace tanto, perché non prova a fare lezione sotto i suoni delle bombe, degli spari e dei lamenti?!”.

 

Oggi “l’abbiamo ribadito: non sulla nostra pelle! Non tocca a noi piangere altri morti per guerre decise altrove e legittimate da opinionisti come Panebianco”, continuano gli studenti.

Dopo l’azione in classe, gli attivisti hanno presidiato il cortile del dipartimento e ribadito la loro posizione, anche “in solidarietà ai docenti turchi arrestati per aver firmato un appello in sostegno al popolo curdo, noi siamo e saremo sempre pronti a prendere posizione e a costruire la nostra pace contro le loro guerre!”

 

Dopo quanto avvenuto oggi, il collettivo ha lanciato per giovedì 25 febbraio, alle ore 17, un’assemblea pubblica nella Scuola di Scienze Politiche in Strada Maggiore 45. Un altro appuntamento è in cantiere per la giornata dell’inaugurazione dell’anno accademico a Santa Lucia di lunedì 29.