Acabnews Bologna

Docenti pro pace in Kurdistan arrestati in Turchia, “l’Alma Mater prenda posizione”

L’appello lanciato ieri durante la manifestazione in piazza Nettuno promossa da Ya Basta e Rete Kurdistan Emilia-Romagna: “Stop all’assedio e libertà per Öcalan”.

14 Febbraio 2016 - 16:20

hhLiberazione di Abdullah Öcalan e pace in Kurdistan. Sono le parole d’ordine della manifestazione che si è svolta ieri in piazza Nettuno su iniziativa di Ya Basta e della Rete Kurdistan Emilia-Romagna. “Sono mesi che la Turchia attacca e assedia il popolo curdo nel sud del paese. Insieme alla comunità curda emiliana” si è manifestato per “chiedere l’immediato stop ai coprifuoco e alla guerra nelle città di Diyarbakir, Cizre e molte altre”, racconta Ya Basta su Facebook. Un modo “per urlare a gran voce: stop all’assedio in Kurdistan da parte delle forze di Erdogan, l’eliminazione del Pkk dalle liste nere dei terroristi e la liberazione di Öcalan. Biji Kurdistan!”, aggiunge il Tpo. Alla manifestazione ha partecipato anche LUBo – Libera Università Bologna, che ha rilanciato “l’appello di solidarietà con i 19 professori universitari arrestati ad Istanbul per aver firmato un appello per la pace in Kurdistan”, riferisce Ya Basta, chiedendo che “l’Alma Mater prenda posizione e solidarizzi pubblicamente con gli arrestati”.