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Aeroporto, lavoratori degli appalti “da giorni senza stipendio”

Lo segnala Usb in riferimento agli addetti alle pulizie dello scalo: “Chiediamo al Marconi una convocazione urgente per affrontare il mancato pagamento e la gestione dell’appalto, che sarà rinnovato entro la primavera”. Senza retribuzioni sarà “immediato stato di agitazione”.

17 Gennaio 2019 - 18:50

“Sono ormai 9 mesi che i lavoratori degli appalti di pulizia dell’aeroporto hanno deciso di rompere il silenzio sulle loro condizioni di lavoro, sulla precarietà contrattuale e la sottrazione di salario e diritti. Dopo aver denunciato gli accordi capestro firmati dalla Cgil che ha sottratto loro i buoni pasto, la pratica scorretta della busta paga sfalsata per l’ordinario e lo straordinario e l’assenza di riscontro sui fogli ore mensili, in modo da impedire il controllo da parte dei lavoratori sulla correttezza della retribuzione, dopo aver denunciato l’imposizione dei contratti part time a fronte dell’utilizzo full time dei lavoratori, di fronte al silenzio colpevole di Aeroporto Marconi Spa e all’atteggiamento pilatesco della Città Metropolitana sulla gestione grigia degli appalti di una società pubblica, oggi registriamo che la Pulitori & Affini, una delle cooperative impiegate sull’appalto, non ha ancora pagato gli stipendi che avrebbe dovuto corrispondere da 3 giorni e non risponde alle richieste di chiarimenti dei propri dipendenti, mentre voci di corridoio dicono che la cooperativa ha avuto problemi a reperire liquidità con ben due banche”. A scriverlo in un comunicato diffuso in giornata è Usb Lavoro Privato, che aggiunge: “Ricordiamo dunque ad Aeroporto Marconi Spa che la responsabilità in solido è in capo alla proprietà e che invece di mettere la testa sotto la sabbia, riguardo ai problemi sollevati dai lavoratori in appalto, dovrebbe lavorare a garantire i migliori standard di qualità non solo per i milioni di passeggeri che attraversano lo scalo bolognese, ma soprattutto per la dignità di chi nello scalo ci lavora e garantisce la qualità del servizio. Basta parlare solo degli utili per gli azionisti, vogliamo salario e diritti per i lavoratori! Chiediamo all’Aeroporto una convocazione urgente per affrontare il mancato pagamento degli stipendi e la gestione dell’appalto, che dovrà essere rinnovato entro la prossima primavera. E speriamo, in questa occasione, che Aeroporto Marconi Spa apra gli occhi e decida di ripristinare le condizioni minime di dignità del lavoro, per quelli che a tutti gli effetti vanno considerati dipendenti dello scalo aeroportuale. In assenza del pagamento delle retribuzioni entro domani, venerdì 18, i lavoratori dell’appalto di pulizie apriranno l’immediato stato di agitazione e sarà chiesta la surroga nei pagamenti ad Aeroporto Marconi Spa”.