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Al 38 celtiche, minacce e blitz nell’autogestita: poi “fascistelli cortesemente allontanati”

Cua: “Nel limitarci a riportare ciò a cui abbiamo assistito, ribadiamo che ora come sempre la zona universitaria di Bologna è zona antifascista”. Luna: “Bene che un gruppo di studentə si sia organizzato per cacciarli dalle piazze studentesche”.

20 Maggio 2022 - 20:53

“Negli ultimi giorni, con le elezioni universitarie (appuntamento per lo più vuoto a cui partecipa, sia detto en passant, una percentuale irrisoria di student), un manipolo di prodi fascistelli” di una lista studentesca “ha deciso di aggirarsi per la zona universitaria- racconta il Cua– facendosi scudo dell’appuntamento nelle urne. Si sono moltiplicate le svastiche tracciate sui muri dei bagni, le scritte con minacce, le molestie a giovani student, i manifesti staccati, le continue provocazioni. I bell’imbusti hanno poi approfittato della mattina presto per introdursi nell’aula autogestita di via Zamboni 38 nella giornata del 19 maggio, entrando dentro, mettendola a soqquadro, lasciando vari manifesti dei collettivi strappati, e non facendosi mancare di pisciare all’interno dell’aula. Nel corso della giornata i tronfi fascistelli hanno continuato ad aggirarsi per la zona universitaria con fare minaccioso e simboli fascisti, e la sera hanno ronzato attorno alle iniziative che si svolgevano in via Zamboni intonando motivetti fascisti. Di fronte all’ennesima provocazione un gruppo di student ha cortesemente allontanato il gruppo di una decina di persone”, che “hanno perso tutta la loro boria e sono fuggite dai Carabinieri piagnucolando di aggressioni”. Aggiunge il Cua: “Nel limitarci a riportare ciò a cui abbiamo assistito, ribadiamo che ora come sempre la zona universitaria di Bologna è zona antifascista e che le provocazioni e le minacce verranno sempre rispedite al mittente. Contro ogni fascismo, non un passo indietro”.

Su quanto accaduto si esprime anche Luna: “I fascisti hanno messo la testa fuori dalle fogne, forti della loro presenza in delle schede elettorali totalmente prive di valore e unica rappresentazione della loro esistenza. Testa messa talmente fuori da sentirsi in diritto di sfregiare i muri della zona universitaria, attaccando anche direttamente l’auletta autogestita dal Cua al 38, a cui esprimiamo solidarietà. Bene che un gruppo di studentə si sia organizzato per cacciarli dalle piazze studentesche. Male che questi personaggi trovino in benestare di sigle che si autoproclamano di ‘centro sinistra’ come Gd che invece di interrogarsi com’è possibile che i fascisti del terzo millennio abbiano ancora campo d’azione attaccando le prime realtà e collettivi che gli passano per la testa. La zona universitaria è antifascista, Bologna è antifascista”.