La risposta del movimento NoTav all’attacco della Procura torinese è straordinaria. Migliaia di persone, musica e carri allegorici riempiono la Valle per ribadire che l’Alta velocità non si farà. Report e foto dai nostri inviati.
Una straordinaria giornata con migliaia e migliaia di persone che da tutta Italia hanno raggiunto la Val di Susa per gridare, con una sola ed imponente voce, che “la Valle non si arresta!”. E’ così che il popolo NoTav, raccogliendo l’appello lanciato dal movimento, risponde al durissimo attacco sferrato un mese fa dalla Procura di Torino.
Un fiume di persone, 75.000 secondo i calcoli degli organizzatori, hanno sfilato da Bussoleno a Susa per esprimere solidarietà ai NoTav arrestati ed inquisiti e, allo stesso tempo, ribadire che l’Alta velocità in Valle non si farà. Un corteo colorato e determinato e a cui neanche il sole ha voluto mancare, vista la splendida giornata che ha accolto i manifestanti in Val di Susa. “Siamo NoTav, fermarci è impossibile- recita uno dei tanti striscioni in corteo- La Valle che resiste… e non si arresta!”. NoTav di tutte le età, musica e carri allegorici hanno riempito la Valle mentre le forze dell’ordine, ancora una volta, cadono nel ridicolo parlando di appena 5.000 manifestanti. Peccato che, quando la testa del corteo arriva a Susa, è impossibile scorgere la coda.
“Nonostante le operazioni giudiziarie, gli attacchi mediatici e i soliti tentativi di divisione- commenta uno dei nostri inviati in Valle- la straordinaria giornata vissuta oggi sembra dire che il movimento NoTav non è mai stato così forte. Gli arresti e i fogli di via non hanno scalfito la forza e le ragioni della giusta battaglia contro l’Alta velocità. Ancora una volta il messaggio che risuona dalla Val di Susa è forte e chiaro: a sarà dura!”.
> Le nuove foto dai nostri inviati:
> Le prime foto dai nostri inviati: