Convocato questa sera a Istanbul un corteo per la fine dei crimini d’odio omofobici e transfobici. “Chiediamo giustizia per tutte coloro che hanno perso la vita perchè erano donna, trans o gay”.
Dopo il brutale assasinio di Hande Kader, giovane attivista transessuale per i diritti delle persone trans e delle sex worker, trovata carbonizzata alcuni giorni fa in un bosco nei pressi di Istanbul dopo essere stata vista per l’ultima volta salire sull’auto di un cliente, e sull’onda della grande indignazione suscitata dall’omicidio in tutto il mondo, gli organizzatori dell’Istanbul Pride, già da tempo oggetto di vessazioni e divieti di manifestare da parte delle istituzioni turche, hanno convocato una manifestazione nella sera di oggi per chiedere giustizia per la militante uccisa.

Queste le parole degli attivisti lgbti a ricordo della compagna scomparsa e per invitare la società civile a scendere in piazza al loro fianco: “Proviamo una grande rabbia: la nostra cara amica Hande Kader è stata bruciata a morte. Il corpo bruciato della donna trans di 23 anni Hande Kader è stato trovato a Zekeriyaköy quasi una settimana fa. Hande era una persona che ha alzato la sua voce contro i crimini d’odio e incoraggiato tutti ad alzare la propria voce. Gridiamo quotidianamente negli LGBTI+ Prides, nei Trans Prides e nelle altre manifestazioni che le dichiarazioni omofobiche e transfobiche stanno producendo crimini d’odio, che gli assassini spesso rimangono impuniti, e le leggi contro i crimini d’odio sono urgenti. Purtroppo, i nostri Prides sono stati vietati negli ultimi due anni, e ancora abbiamo bisogno di essere visti, di essere per le strade e gridare le nostre richieste al fine di terminare i crimini di odio. Secondo il rapporto del Tgeu (Transgender Europe), la Turchia è il primo paese in Europa e il nono nel mondo per gli omicidi di transessuali. Le donne trans sono spesso costrette ad essere sex worker e successivamente vengono etichettate (come prostitute) a causa del loro lavoro. Auspichiamo un mondo senza omofobia, transfobia e ‘prostituta-fobia’. Münevver, Özgecan, Wisam, Hande … Chiediamo giustizia per tutte coloro che hanno perso la vita perchè erano donna, trans o gay. Siamo consapevoli che le persone che hanno bruciato Hande a morte hanno ricevuto la loro forza da parte di quelli che hanno bruciato vive altre persone a Maras, Madimak, Cizre. Stiamo ripetendo ancora una volta che l’unico modo per fermare i crimini d’odio è quello di alzare la nostra voce insieme contro l’odio e contro questi crimini. Invitiamo ogni individuo di questa società alla nostra marcia da Tünel a Galatasaray per chiedere giustizia per Hande Kader domenica 21 agosto alle 19:00.”