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Turchia / Istanbul, caricata la manifestazione delle donne

In centinaia si sono organizzate per sfidare il divieto a manifestare imposto da Erdogan, brutale reazione della polizia: caroselli dei blindati, esplosi proiettili di plastica.

08 Marzo 2016 - 12:32

L'arresto di una donna a Istanbul (foto twitter @ydemokratkadin)Domenica 6 marzo in numerose città turche si sono svolte manifestazioni di piazza in preparazione alla giornata mondiale per le donne che tradizionalmente si festeggia l’8 dello stesso mese.

Nonostante  il divieto a manifestare imposto dalle autorità turche, centinaia di donne si sono organizzate e rompendo il blocco hanno occupato le piazze.

A Istanbul la violenza della polizia di Erdogan non si è fatta attendere e le forze di polizia hanno attaccato violentemente le donne che si trovavano nella zona di Kadiköy. Da quanto si apprende dai siti di informazione, nel corso degli scontri due manifestanti sono state arrestate.

Tra le ragioni della protesta lo scarso riconoscimento dei diritti delle donne in Turchia. In occasione della giornata, tra gli altri gruppi, le militanti del Ydk (Yeni Demokrat Kadın / Nuove donne democratiche) si erano date appuntamento nel quartiere di Sarıgazi e urlavano slogan a favore delle lotte femministe e contro le restrizioni del governo come “Non potete fare sparire l’8 marzo”. Durante il presidio nella piazza del mercato la polizia è arrivata sui blindati e ha caricato il gruppo lanciando dei proiettili di plastica.

Dopo gli arresti, quando il gruppo di donne ha srotolato uno striscione in solidarietà alle arrestate la polizia ha continuato ad aggredirle accusandole: “I vostri slogan sono vietati”.