Ieri sera, concluso il grande corteo in Val di Susa, palese provocazione della Polizia: violente cariche contro centinaia di manifestanti pronti a ripartire in treno verso casa. Il capo della Polfer di Torino? Spartaco Mortola.
Prima gli assurdi arresti ordinati dalla Procura di Torino, poi le dichiarazioni del procuratore Giancarlo Caselli sui NoTav “camorristi”, infine quelle del capo della Polizia, Antonio Manganelli, sugli “anarchici pronti a uccidere” in Val di Susa. La grande manifestazione di ieri, però, finisce senza che giornali e televisioni possano alimentare il tentativo di criminalizzare il movimento NoTav che, ancora una volta, si dimostra forte e unito. Ci pensa la Polizia che, in serata, con la scusa di “aiutare” Trenitalia a controllare i biglietti sferra due cariche violente e a freddo contro alcune centinaia di manifestanti, soprattutto milanesi, pronti a ripartire in treno dalla stazione di Torino Porta Nuova. Vale la pena segnalare che da qualche mese in capo della Polfer di Torino è un certo Spartaco Mortola, capo della Digos di Genova ai tempi delle violenze delle forze dell’ordine e dei tentativi di insabbiamento durante e dopo il G8 del 2001. Sarà un caso?
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da NoTav.info
Centinaia di No Tav milanesi e non solo scesi dalla valle e in arrivo a Porta Nuova per prendere i treni che gli avrebbero poi riportati a casa, hanno trovato ad attenderli in stazione celere in assetto antisommossa già schierata che, mentre era appena iniziata la trattativa per stabilire il costo del biglietto collettivo, ha caricato violentemente i No Tav fermi al binario 20 in attesa del loro treno.
Non contenti, a trattativa finita e a prezzo concordato, hanno effettuato un’altra carica a freddo, prendendo alle spalle i NoTav che erano stati appena fatti passare a seguito della trattativa. Sono stati lanciati lacrimogeni addirittura dentro i vagoni dei treni: una vera e propria azione punitiva!
Sono diverse le fonti che ci riportano questa versione dei fatti e tantissime le persone presenti che, incredule, hanno osservato questa scena vergognosa.
In attesa che ci giungano foto e video dei fatti, possiamo riportare che al momento risultano due No Tav feriti alla testa e una donna con la mano rotta.
Il treno poi è partito, con i No Tav e i feriti a bordo.
A fronte dalla partecipatissima manifestazione di oggi in Val di Susa con più di 75.000 persone scese in piazza per dire no al Tav e alla logica delle grandi opere in un periodo di crisi profonda per il nostro paese, era evidentemente che questo risultato avrebbe rovinato i sonni a molti e, soprattutto, reso nervoso chi vorrebbe vedere il movimento intimidito ed impaurito.
Esprimiamo quindi la nostra solidarietà a tutti i No Tav aggrediti e feriti e invitiamo chi avesse testimonianze, video e foto ad inviarcele.
> La testimonianza di una manifestante ferita: