Il 15 e 16 novembre tra i ministri dei sette un nuovo vertice, ancora a Taormina, su parità di genere e violenza sulle donne. Scatta la mobilitazione: i movimenti isolani si sono dati appuntamento per il 30 settembre a Catania.
Il bilancio dopo il corteo di sabato: "Tremila hanno riempito le strade di Giardini Naxos, determinati a sfidare il clima di repressione e paura costruito per depotenziare la partecipazione".
Corteo determinato e plurale sul lungomare di Giardini Naxos. Enorme il dispiegamento di forze dell'ordine che ha trattenuto e identificato tutte i manifestanti in viaggio. Contatto con polizia, la denuncia: "Usati lacrimogeni a gas cs".
Per aver partecipato ad una contestazione contro Renzi e alle mobilitazioni per la casa. "Inaccettabile limitazione delle libertà personali e di esercizio del dissenso pubblico per isolare le lotte nei contesti che più ne hanno bisogno".
La misura cesserà mercoledì 31, prima del vertice sull'Ambiente in città, per contestare il quale continuano i preparativi: aperta una "call for action" e stasera assemblea verso una settimana di mobilitazione fino alla manifestazione dell'11 giugno.
Il 26 maggio a Giardini Naxos tavoli su crisi economica e lavoro, migrazioni e militarizzazione, diritti e conflitti di genere, beni comuni e difesa ambientale. Il giorno dopo corteo "a ridosso della zona rossa".
Il Comitato prevede un corteo "Tra la zona rossa terrestre e quella marina. Non accettiamo un divieto che spinga fuori dall'area di Giardini-Taormina il movimento". Intanto si cercano soluzioni per permettere l'arrivo dei manifestanti sull'isola.
Gli studenti di “Fora UG7” occupano la facoltà di Lettere a Palermo. Gli attivisti: “Provano a confinare ogni contestazione a chilometri di distanza in una Sicilia totalmente militarizzata e sottratta all’uso dei cittadini e dei turisti”.
Sarà una tappa della mobilitazione che guarda al G20 a luglio ad Amburgo: se ne parla oggi e domani a un incontro transnazionale al Tpo, "in vista delle contestazioni ai vertici della prossima estate".
Già dalle prossime settimane forum tematici e momenti di protesta in varie città siciliane. Officina Rebelde (Catania): "Diventiamo una presenza permanente nelle contraddizioni di quest'isola collegata alle grandi forze globali".
Dall'isola: "Il vertice avrà lo scopo di rafforzare le alleanze politico-militari e il contrasto con l’uso della forza delle migrazioni. Di fronte a questi terribili scenari odierni e futuri crediamo sia necessario di mobilitarci da subito".
