Intervento dello scrittore in vista della manifestazione di oggi pomeriggio: "Il regime in costruzione non si faccia illusioni". Al corteo aderiscono anche Ross@ e la Coalizione Internazionale Migranti Rifugiati e Sans-papiers (Cispm).
Sabato 10 maggio'014 corteo a Torino, mentre sta per iniziare il processo ai quattro Notav accusati di terrorismo. L'appello di scrittori, fumettisti, cineasti, intellettuali: da Bologna firmano Wu Ming, Evangelisti, Cacucci, De Michele...
"Sono stati anche troppo buoni", dice lo scrittore, ieri a Vag61 per presentare il documentario "Rivolta". Negli anni Settanta "eravamo vogliosi di vivere, ribelli per questo". La rivoluzione? "Si può fare divertendosi un casino".
Il Cua sul provvedimento della Prefettura: "Era una presenza ridicola che, evidentemente, comincia ad essere insostenibile agli occhi della città".
Dalla parte dei lavoratori si schierano Valerio Evangelisti: "Eventi degni d'inizio '900", e Wu Ming 1: "Lotte nella logistica sono ossigeno". Aderiscono al corteo anche Cobas, Usb, Usi, Coordinamento Migranti, Xm24, Vag61, Casona di Ponticelli, Berneri...
Valerio Evangelisti ripropone un articolo già pubblicato dieci anni fa su Carmilla: "La sostanza del discorso mi sembra ancora valida. Oggi, forse, più di allora".
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Valerio Evangelisti e i titoli dei suoi lavori in piazza con il "Book block". Ospite a Vag61, lo scrittore bolognese racconta: "Non sono mai stato cosi' orgoglioso come quando mi sono visto su quegli scudi".
Mercoledì 27 aprile'011 alle 20,30 al centro sociale Giorgio Costa di via Azzo Gardino 48. Partecipano Giorgio Cremaschi, Sergio Bellavita e Valerio Evangelisti.
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Nel libro di Monteventi e D'Onofrio "storie di Bologna attraverso i centri sociali". Episodi grandi e piccoli per narrare il "partito della fraternitè", come lo definisce Evangelisti. La nostra recensione con fotogallery dal 1976 a oggi.
Ripubblichiamo da Carmilla un intervento di Valerio Evangelisti: «Siamo in presenza di un nuovo 1967-68. Una ribellione mondiale contro le imposizioni capitalistiche. Il rischio è che, questa volta, nessuno ci faccia caso.»
