Usb: "Formiamo comitati di utenti e lavoratori per bloccare una scelta scellerata". Cobas: "Contrastare l'esternalizzazione di spazi e servizi pubblici". E intanto gli studenti riaprono anche oggi le porte del 36 di via Zamboni.
I blocchi all'accesso alla biblioteca erano stati attivati stamattina. Cua: "Ora il 36 è accessibile a tutti!". Il collettivo dà appuntamento a tra poco, alle ore 18, per un'assemblea pubblica nello spazio riaperto.
Domani riapre la storica biblioteca, dopo un periodo di chiusura per lavori durante i quali secondo il collettivo sarebbero state installate le barriere all'ingresso annunciate mesi fa.
Gli strali del preside per le iniziative al 38 e per il blitz dell'altro giorno in Consiglio. Il collettivo: "E' l'Ateneo che sta cercando lo scontro, non certo chi vuole diritti e spazi per gli studenti!".
Oggi nuova autoriduzione alla mensa di piazza Puntoni, poi gli studenti vanno a Palazzo d'Accursio dove Sindaco e Rettore hanno siglato l'intesa per realizzare una cittadella universitaria all'ex area militare.
Nuovo pranzo sociale alla mensa di via Puntoni, l'Assemblea dei bi/sogni raccoglie firme contro caro-libri, caro mensa e per una biblioteca sociale. Lo sgombero di Datastorm? "Una farsa".
L'Assemblea dei Bi/Sogni, evoluzione di OccupyMensa, installa un sistema wireless per scaricare libri gratis, annuncia: domani flashmob al Cda e rilancia verso il corteo di venerdì, l'appello di Sollevazione continua: "Direzione Comune, portate una tenda!".
Nel 2008 l'allora preside di Lettere, davanti agli studenti che occupavano simbolicamente la Biblioteca di Discipline Umanistiche, sostenne che l'apertura serale fosse inattuabile e rischiosa
