I familiari delle vittime: “Quelli che ogni anno, alla vigilia del 2 agosto, fanno ‘maretta’ dicendo che la verità non viene fuori perchè quei documenti restano segreti, o parlano della 86esima vittima… ecco, loro ora se li possono andare a leggere”.
Sono stati desecreati gli ultimi 250 documenti sulla strage di Bologna del 2 agosto 1980. Secondo i sostenitori della cosiddetta pista palestinese, già archiviata a livello giudiziario, queste carte avrebbero potuto avvalorare questa ipotesi e “invece, non c’è niente”, fa sapere l’Associazione dei familiari delle vittime. “Doveva esserci la verità completa sulla cosiddetta pista palestinese- continua l’Associazione- ma non c’è niente” che porti verso uno scenario alternativo a quella della matrice fascista riconosciuta da tutte le sentenze emesse finora. A questo punto, “quelli che ogni anno, alla vigilia del 2 agosto, fanno ‘maretta’ dicendo che la verità non viene fuori perchè quei documenti restano segreti, o parlano della 86esima vittima… ecco, loro ora se li possono andare a leggere”, continua l’Associazione: “Il re è nudo, non cè niente” in quei faldoni “che avvalori la pista palestinese, una delle varianti delle piste internazionali dietro al 2 agosto” e “anche su questo abbiamo avuto ragione”.