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Spuntano sei cartelli in Cirenaica per ricordare i crimini del colonialismo italiano

Azione di guerriglia odonomastica nella “contrada ribelle” in occasione di Yekatit 12, anniversario del massacro di Addis Abeba compiuto il 19 febbraio di 84 anni fa. A segnalare l’iniziativa è Resistenze in Cirenaica, che intanto comunica anche la nascita di una Federazione delle Resistenze che coinvolge diverse realtà attive in altre città italiane.

21 Febbraio 2021 - 14:04

Due notti fa “sono apparsi in giro per la Cirenaica alcuni cartelli che parlano di tonopomastica, storia e resistenze”, segnala Resistenze in Cirenaica. “La giornata di ieri non era casuale, il 19 febbraio di 84 anni fa ci fu il massacro di Addis Abeba, uno dei tanti crimini del colonialismo italiano. Una data che in Etiopia è lutto nazionale, ma nel nostro paese che non ha mai fatto i conti con il suo passato, è un giorno qualsiasi. Ma non per tutt*, in molte città si è ricordato Yekatit 12 (l’equivalente del 19 febbraio nel calendario etiope), con azioni di guerriglia odonomastica. In Cirenaica si è voluto ricordare questa giornata, ricordando i crimini del colonialismo italiano, passato e presente, la barbarie del fascismo e la Resistenza che lo ha sconfitto”, continua il post. Dunque Resistenze in Cirenaica racconta di aver attaccato, con il supporto di Solipsia, “sei cartelli in altrettanti punti strategici della contrada ribelle della Cirenaica che raccontano brevemente l’origine del rione e la sua doppia anima antifascista e anticolonialista che grazie alla seduta consigliare del 1949 decolonizzò gli odonimi di tutte le strade tranne che quello della sua direttrice, via Libia. La stessa sera, come ormai avviene a scadenze più o meno regolari, il nome di questa via è stato ri-contestualizzato con l’aggiunta della didascalia ‘Luogo di crimini del colonialismo italiano'”. Sempre Resistenze in Cirenaica riferisce che “nel corso della stessa nottata, A&M, con il favore delle tenebre, sotto l’egida di Viva Zerai! hanno creato un percorso per andare alla riscoperta delle storie dei partigiani celebrati dagli odonimi delle strade della Cirenaica bolognese, sulla scia dei vari trekking urbani che abbiamo realizzato negli ultimi sei anni”.

Resistenze in Cirenaica comunica anche la nascita della Federazione delle Resistenze, con il proposito di “accogliere tutte le realtà impegnate a portare avanti iniziative che coltivino una dialettica multidisciplinare con il nostro passato colonialista e fascista”. Oltre a Resistenze in Cirenaica, al momento della rete fanno parte: gli Arbegnouc Urbani di Reggio Emilia; Carpi Antifascista; Ram – Restauro, Arte, Memoria con sede a Milano; la Rete Anticoloniale Siciliana Ras. “Ma le nostre intenzioni e speranze sono quelle di crescere e accogliere tutte le realtà affini che vorranno farne parte”, aggiunge Resistenze in Cirenaica.