Ieri il Comitato Inquilini Resistenti con Social Log al fianco della famiglia di Carmelo, ex operaio Sabiem. E domani altro picchetto in via Stalingrado, segnala Pugno chiuso.
“Una bella mattinata di solidarietà in Bolognina ha garantito a Carmelo, ex operaio Sabiem, un rinvio dello sfratto di ben due mesi ed evitare così di essere sbattuto in strada”. E’ successo ieri e a riferire la vicenda è il Comitato Inquilini Resistenti con Social Log. ” La storia di Carmelo è la storia comune di tanti operai e operaie della nostra città passati per il tritacarne di cassa integrazione, licenziamenti e poi disoccupazione senza neanche avere indennizzi decenti. L’azienda chiude per crisi, gli operai vengono licenziati e il padrone va ad investire altrove. Questa situazione non permette di pagare gli affitti altissimi e introduce all’arrivo di ufficiale giudiziario per effettuare lo sfratto. Ma anche oggi grazie al Comitato inquilini resistenti ed ai solidali è stato impedito per l’ennesima volta che una famiglia venisse sbattuta fuori casa. Continuiamo con la determinazione e l’attitudine di sempre il nostro percorso di tutela e riappropriazione del diritto all’abitare per tutti/e! La gente come noi non molla mai!”.
Un altro picchetto antisfratto è già in programma per domani, alle 8 in via Stalingrado 21/2, questa volta su iniziativa di Pugno chiuso: “Acer intende sfrattare dal suo appartamento, in cui vive da 15 anni, un ex operaio attualmente disoccupato, colpito anche lui come tanti dalla crisi economica. Le case popolari sono della classe operaia! Partecipate numerosi!”.