Stamattina occupanti di casa in presidio in piazza Maggiore, una delegazione incontra l’assessore Frascaroli: “Continueremo a portare soluzioni concrete che parlano di occupazioni, autorecupero, sottrazione di spazi alla speculazione”.
Nella giornata di oggi mentre in piazza Maggiore si svolgeva un presidio di decine di occupanti di casa e di persone in emergenza abitativa che frequentano gli sportelli di Social Log, una nostra delegazione è andata a parlare con l’assessore alle politiche sociali di Bologna Amelia Frascaroli.
All’assessore sono state poste alcune questioni ben precise soprattutto riguardanti il Piano Casa e la sua approvazione. Di fronte ad una emergenza abitativa di dimensioni ampissime, e difronte all’emergere di nuove povertà, le politiche governative continuano ad essere politiche di crimanalizzazione dei percorsi di emancipazione. Riteniamo che tutto questo non sia accettabile e noi come parte dei movimenti sociali per il diritto all’abitare continueremo nonostante tutto a portare avanti le lotte e dare risposte senza voltarci dall’altra parte di fronte alla sofferenza sociale.
Il piano casa che si presenta come un attacco alla povertà, continuerà a vedere la nostra resistenza per impedirne nei fatti la sua attuazione. Non permetteremo che con il freddo invernale dei bambini non possano permettersi di scaldarsi o che non possono andare a scuola perché gli viene tolta la residenza.
Dal nostro punto di vista le risposte dell’amministrazione non sono sufficienti nonostante una sensibilità mostrata per trovare gli strumenti per affrontare un problema oggettivo e di questa portata che riguarda la questione abitativa (sfratti, pignoramenti, mancanza di casa, affitti troppo cari). Da parte nostra continueremo a portare soluzioni concrete che parlano di occupazioni, di forme di autorecupero e di sottrazione di spazi alla speculazione come avviene nel Condominio Sociale di Mario de Maria.
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