Azione comunicativa del Cua, in via Todaro, per rilanciare l’appuntamento di sabato per contestare la presenza del premier Monti a Bologna.
Diversi precari e disoccupati in coda agli sportelli del centro per l’impiego di via Todaro oggi hanno assistito e solidarizzato con l’iniziativa comunicativa del Cua. Gli attivisti sono entrati alle 15,30 con in mano striscioni di solidarietà verso esodati e precari, prime vittime dei provvedimenti del Governo dei cosiddetti “tecnici” e contro gli interessi di privati e banche che quei provvedimenti vanno a salvaguardare. L’iniziativa ha coinvolto una cinquantina di persone, che hanno dato vita ad un piccolo momento di comunicazione con i lavoratori e i disoccupati che per primi sentono il peso della crisi. “Monti hai fatto male i conti” recita lo striscione, in riferimento alla scarsa chiarezza sul numero dei cosiddetti Esodati che a causa della riforma Fornero rischiano di vivere anni di limbo fra licenziamento e pensione.
Netta la reazione della responsabile del Centro, che ha cercato di oscurare il momento di dialogo e i materiali informativi portati dai manifestanti strappandoli dalle pareti e dalle mani degli attivisti. Urla, accuse e strepiti con anche qualche tentativo poco gentile di sottrarre gli strumenti di giornalisti e fotografi. Tuttavia l’azione ha continuato a svolgersi pacificamente e nel rispetto e con la collaborazione di tutti gli altri presenti nel centro. Nell’uscire sono stati affissi sulle vetrine del centro per l’impiego i manifesti dell’iniziativa che sabato 16 giugno, porterà in piazza la contestazione a Mario Monti, in città ospite di un’iniziativa del quotidiano “La Repubblica”. La manifestazione vedrà dalle 15, in via Indipendenza all’angolo con Piazza VIII Agosto, un grande cacerolazo con pentole, padelle e fischietti per cacciare il presidente e fargli sentire tutto lo sdegno per il suo operato che si leva da questa città: “Al grido di #sMONTIamo la crisi di fronte all’Arena del sole porteremo avanti la contestazione per tutta la giornata, cacceremo Monti!”.