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Sfregio fascista alla memoria dell’eccidio di Monte Sole

Nella stazione di Casalecchio vandalizzato con una croce celtica un manifesto dedicato al 77esimo anniversario della strage compiuta dai nazisti nel 1944. Il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto: “Non si tratta solo di una provocazione, non basta l’invocazione ad una profonda ignoranza di quanto è successo”.

31 Gennaio 2022 - 13:10

Una croce celtica sul ricordo dell’eccidio di Monte Sole, la più grande strage di civili compiuta dai nazisti in Europa durante la seconda Guerra mondiale. Lo sfregio è stato compiuto nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, in concomitanza con il Giorno della memoria, nella stazione di Casalecchio di Reno: la celtica è stata tracciata su uno dei cartelli installati lo scorso settembre in occasione del 77esimo anniversario dell’eccidio in dieci stazioni della Direttissima e della Porrettana. A segnalarlo è il Comitato regionale per le onoranze ai caduti di Marzabotto, esprimendo la “più ferma condanna” di quanto accaduto. “Perché qualcuno ha ritenuto in questo modo di farsi beffe di un dolore ancora presente di un’intera comunità- scrive il Comitato via social- e di voler mostrare la sopravvivenza di un pensiero politico attraversato dai peggiori fantasmi del nostro passato? Non si tratta solo di una provocazione, non basta l’invocazione ad una profonda ignoranza di quanto è successo e delle conseguenze che ancora ci abitano. E’ qualcosa di peggio che ci disarma. E’ la manifestazione di un’aridità di sentimenti, di mancanza di punti di riferimento per interpretare il nostro presente e saper scegliere ciò per cui vale la pena vivere e battersi. Guardiamoci in faccia. Rimbocchiamoci le maniche. E insistiamo. Perché ce n’è ancora bisogno. E c’è bisogno dell’agire concreto di tutti”.