Il 23 dicembre 2006, sull’Appennino bolognese, una fuga di gas provoco l’esplosione di una palazzina e la morte di cinque persone. Oggi cinque condanne per omicidio e disastro colposo, nove le assoluzioni.
A sei anni dalla tragedia di San Benedetto del Querceto, sul territorio di Monterenzio, arrivano cinque condanne (e nove assoluzioni) per lo scoppio di una palazzina che, causato da una fuga di gas, costò la vita a cinque persone.
Il Tribunale ha condannato oggi per omicidio colposo e disastro colposo cinque dei 14 imputati a processo: tra c’e’ anche il responsabile Unita’ organizzativa Area reti di Hera, condannato a quattro anni e interdetto dai pubblici uffici per cinque. Era lui il dirigente di Hera piu’ alto in carica rimasto nel processo, mentre altri erano usciti in precedenza. Condannati sempre a quattro anni anche il responsabile dell’area Gestione impianti di Seabo e due addetti Hera del distretto di Loiano. Tre anni, invece, per il legale rappresentante di una delle ditte che realizzano i lavori sulla condotta del gas.