Acabnews Bologna

Sabin, rientro in classe senza banchi e lavagne

Gli studenti: “Inizio inaccettabile, presto assemblee e flash-mob”. Il Cas, intanto, lancia una manifestazione per venerdì 3 ottobre’014, con partenza alle 9 da piazza XX Settembre: “Verso lo sciopero sociale”.

17 Settembre 2014 - 11:22

10599232_10204098781823500_363137407337888256_nAl rientro in classe quest’anno, noi studenti e studentesse del Sabin, abbiamo trovato una “piacevole sorpresa”: in tutte le classi quinte mancano i banchi e si fa lezione con le sedie dell’aula magna, in alcune classi addirittura manca la lavagna… Come inizio per noi è inaccettabile, dopo le vane promesse di Merola dell’anno scorso e le millantate operazioni di Renzi per “scuolebelle” e “scuolesicure” questo è davvero un colpo basso. La riforma dell’istruzione che sta arrivando darà un’altra batosta alla scuola pubblica e l’anno prossimo potremmo aspettarci pure dei banchi rossi fiammanti con il marchio della Coca Cola sopra, o magari della Ducati che già si sta impadronendo delle Aldini col progetto “scuola dei mestieri”. “#Labuonascuola” (come dice Renzi) non è certo quella in cui mancano persino i banchi e le lavagne e non è nemmeno quella del “modello Tedesco” scuola-lavoro in cui veniamo sfruttati già da giovanissimi.

L’anno scorso la Provincia ci ha privato delle assemblee di istituto per poi “darsela a gambe”, quest’anno non lasceremo che ci tolgano anche i banchi: siamo pronti a lottare ancora.

Il 3 Ottobre aderiremo al corteo lanciato in piazza XX Settembre, ma già da prima ci attiveremo per far sentire la nostra voce e rivendicare una scuola degna di essere chiamata tale, convocheremo assemblee e presto anche flash-mob e azioni per dirlo forte e chiaro: il Sabin non ci sta!

Assemblea Sabin

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#IoNonCiSto Parade!
I giovani di Bologna tornano ad alzare la voce
Corteo Studentesco verso lo sciopero sociale!

E’ ora di alzare la voce per dire “io non ci sto!” alla condizione di incertezza e sfruttamento dei giovani, a chi specula sugli studenti vendendo libri e abbonamenti bus sempre più costosi, a chi in stage e al lavoro ci sfrutta: torniamo in piazza!

Verso lo sciopero sociale del 16 Ottobre e la manifestazione studentesca nazionale del 10 Ottobre!

I giovani non hanno un posto in questa società, né un presente dignitoso né un futuro certo.
A scuola siamo sottomessi e chiusi come carcerati con i loro 10 minuti di libertà, tutto questo per un diploma che non ci da reali opportunità, se non quella di essere sfruttati in stage e tirocini non pagati. Quando lasciamo la scuola (e sono sempre più quelli che lo fanno prima di diplomarsi) ci tuffiamo nel mondo della precarietà e della disoccupazione, che sale ogni giorno verso il 50%.

Giovani e studenti non hanno quindi possibilità di mantenersi da soli, eppure devono affrontare ogni giorno molte spese solo per poter andare a scuola. Ad esempio i trasporti di #TperTruffa, sempre più costosi e meno efficienti, oppure i libri scolastici, che cambiano edizione ogni anno e costano sempre di più. Così la scuola diventa un’occasione per alcuni di fare soldi sulle spalle delle famiglie. In questo consiste il modello di scuola-azienda portato avanti dalla nuova riforma scolastica Renzi-Giannini che favorisce ai privati la manipolazione delle nostre scuole, e priva l’insegnamento di ogni capacità critica o ragionamento.

Per questi motivi l’anno scolastico inizia già con una serie di appuntamenti che ci vedranno vivere le piazze e formare da subito una contrapposizione reale a chi ci vuole ignoranti e “pecore”, capaci solo di ascoltare e obbedire a ciò che ci viene detto, nel migliore dei casi, o ordinato.
Il 3 ottobre percorreremo le strade al massimo del volume, facendo sentire le nostre ragioni a tutta Bologna. Sarà un corteo determinato ma anche con un grande livello informativo: vogliamo che tutti e tutte prendano coscienza di ciò che è diventato il mondo della formazione e che si uniscano al nostro grido con un forte: #IONONCISTO!

Il 3 ottobre perciò sarà una data significativa all’interno di un percorso che vorremmo continuare a costruire insieme: perciò Giovedì 25 Settembre ci sarà un’assemblea pubblica in preparazione al corteo!

Non sei soddisfatto del modo in cui ti insegnano a scuola? Il costo dell’autobus e dei libri supera qualsiasi tua più fervida fantasia? Hai lasciato la scuola per lavorare perché la tua famiglia non poteva più sostenere il prezzo degli studi? Hai altri problemi che non abbiamo elencato?
Vieni all’assemblea e insieme decideremo come meglio esprimere tutte le necessità dei giovani precari di oggi.

Ma non ci fermeremo lì. Perché una protesta non si deve limitare a un’unica data, una protesta è un lungo percorso ricco sia di momenti di manifestazione del dissenso, sia di iniziative informative, di socialità, di azioni più incisive. Così da questa data comincerà un periodo di mobilitazione che ci vedrà tornare in piazza il 10 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale, in cui andremo a sostenere ancora una volta la nostra decisione e la nostra fermezza nel dire “Io non ci sto!” alla trasformazione della scuola in azienda, ai governi che negli anni sono stati capaci solamente di peggiorare la situazione e di fare tagli su tagli su qualunque cosa.

Questo periodo culminerà poi nella giornata di sciopero sociale del 16 ottobre, che ci vedrà scendere in piazza a fianco di facchini, precari, occupanti di case, studenti universitari e tutte quelle parti della società sfruttate e maltrattate per bloccare tutto, chiarire i nostri bisogni e rivendicare il diritto a casa, reddito, dignità!

3 OTTOBRE – ORE 9 – PIAZZA XX SETTEMBRE (MONTAGNOLA) CORTEO\PARADE

INIZIA LA MOBILITAZIONE VERSO LO SCIOPERO SOCIALE!

10 E 16 OTTOBRE ANCORA IN PIAZZA!

Cas