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Residenza Irnerio, blitz in Comune ma Frascaroli conferma lo sgombero [foto]

Questa mattina interruzione del Consiglio comunale: “Si buttano per strada 40 persone”. L’assessore al Welfare, però, conferma l’intenzione di sgomberare la struttura. Asia e Usb Migranti: “Comportamento inaccettabile”.

12 Ottobre 2012 - 18:01

Blitz in Consiglio comunale, questa mattina, per protestare contro l’annunciato sfratto delle famiglie che vivono nella residenza Irnerio di via Pallavicini, occupata due giorni fa da Asia e Usb Migranti. I manifestanti hanno interrotto i lavori dell’aula, chiedendo invano un incontro pubblico con l’assessore al Welfare, la vendoliana Amelia Frascaroli: “Questa giunta ha deciso di sgomberare la residenza, non si possono buttare 40 persone in mezzo alla strada”. L’assessore “si assumerà la responsabilità di sgomberare 40 persone- si urla al megafono- state scherzando con la vita delle persone. Se lo sgombero ci sara’ ci vedremo qua ad ogni Consiglio con tutti gli sfrattati di Bologna”.

Frascaroli liquida così la questione, confermando l’intenzione di procedere con lo sgombero: “Probabilmente alcuni di loro hanno perso il lavoro per la crisi, ma sono tutti uomini adulti a cui in questo momento va detto che questa situazione di cronicità’ assistenziale non può essere più portata avanti”. A chi non risulta moroso, invece, “verranno date indicazioni per spostarsi se vogliono in altri luoghi, alle stesse condizioni”.

Asia e Usb Migranti, invece, con un comunicato diffuso al terimine della protesta affermano: “Riteniamo assolutamente inaccettabile, sia dal punto di vista umano che politico, il comportamento adottato dal comune di Bologna nei confronti degli abitanti della struttura. Le 40 persone, che da anni li soggiornano, verranno sgomberate senza nessun tipo di avviso ufficiale e con la consapevolezza della loro impossibilità nel reperire altro tipo di alloggio. Tutte le proposte da noi avanzate sono state rifiutate, senza alcuna motivazione concreta. Anche le difficoltà rilevate nell’ottenere l’incontro di questa mattina, concesso solo dopo l’irruzione nel consiglio comunale da parte degli abitanti della residenza, evidenziano la totale chiusura del Comune e la sua volontà di perseguire nello sgombero senza dare nessuna soluzione alternativa. Questo atteggiamento si iscrive nella politica di smantellamento di ogni forma di welfare a cui purtroppo vogliono farci abituare e manifesta la solita miopia delle istituzioni che anziché risolvere i problemi contribuisce ad innescare pericolose dinamiche di conflittualità sociale. La lotta del Pallavicini non si arresta e proseguirà attraverso la ferma intenzione degli abitanti di poter occupare e autogestire la struttura. Nonostante oggi sia stata palesemente notata la volontà di non voler mediare tra le esigenze degli abitanti e quelle del bilancio comunale, considerate prioritarie da parte dell’amministrazione, ci rendiamo comunque disponibili ad un ulteriore confronto purché sia, questa volta, orientato ad ottenere una sistemazione adeguata all’emergenza abitativa che queste persone oggi sono costrette a fronteggiare”.

> Le foto dei manifestanti in Comune:
http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157631751425064/show/