Sulla pagina Facebook creata per chiedere la liberazione dello studente arrestato al Cairo: “Non si spiega perché la decisione sia stata resa pubblica 48 ore dopo essere stata assunta”.
Tre giorni dopo l’udienza a porte chiuse con gli avvocati, la procura della Sicurezza dello stato del Cairo ha prorogato di altri 15 giorni la detenzione cautelare di Patrick Zaky, trasferito da giovedì nel carcere di Tora, nella capitale egiziana. Una degli avvocati dello studente dell’Alma Mater arrestato l’8 febbraio mentre rientrava da Bologna, ha riferito che si trova in “buone condizioni di salute”, come ha potuto constatare incontrandolo in aula. L’udienza successiva è stata fissata al 21 marzo.
“Nonostante siano passate circa 48 ore dalla fine dell’udienza di rinnovo – si legge sulla pagina Facebook Patrick libero – la decisione è stata presa solo oggi alle 14 ora locale, lasciando la famiglia, gli amici e i sostenitori senza informazioni. Non si spiega perché la decisione sia stata resa pubblica 48 ore dopo essere stata assunta, sebbene l’udienza si sia stata svolta in tempo e senza ritardi”.