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Pro-family al Pratello: “Gruppi di destra che strumentalizzano episodi di cronaca”

Presidio antifascista in mattinata convocato dal Pratello R’esiste contro l’iniziativa di un gruppo di associazioni no-gender davanti al Tribunale dei Minori. Chiuso un tratto della via a passanti e antifascisti che intendevano raggiungere la manifestazione.

20 Settembre 2019 - 17:00

Presidio antifascista questa mattina in via del Pratello, per contestare l’iniziativa dell’associazione “Genitori sottratti Bologna”, che di fronte al Tribunale dei minorenni dell’Emilia-Romagna manifestava – questo quanto hanno dichiarato a favor di telecamere –  contro i “servizi sociali deviati” e a sostegno della “bigenitorialità”, cavalcando l’inchiesta sugli affidamenti a Bibbiano. Nei fatti, alla manifestazione hanno preso parte associazioni dichiaratamente “no-gender” e che sostengono posizioni apertamente omofobe, come il “Comitato Famiglia e Vita” – i cui cartelli erano esposti nei pressi del Tribunale – già fra i promotori nel luglio scorso delle manifestazioni contro la legge regionale sull’omotransnegatività. A dare supporto ai no-gender si sono presentati inoltre alcuni esponenti locali di Lega e Fratelli d’Italia.

Il presidio antifascista – convocato dal Pratello R’esiste dopo l’apparizione, pochi giorni fa e sempre nei pressi del Tribunale, di alcuni militanti di Fiamma Tricolore – si è inizialmente formato a ridosso dell’iniziativa dei pro-famiglia. Successivamente, cordoni di carabinieri e mezzi della Questura hanno impedito l’accesso a un ampio tratto di via del Pratello a numerosi altri antifascisti (ma anche a semplici passanti), che si sono presentati per contestare la manifestazione. Questo quanto dichiarato dagli attivisti di Pratello R’esiste al termine della manifestazione: “Stamattina le sedicenti associazioni per le famiglie, che avevano indetto una manifestazione davanti al carcere minorile di via del Pratello, hanno trovato una strada pronta a rispondere alla loro presenza. A chi ci chiedeva perchè li consideriamo fascisti abbiamo risposto, e risponderemo sempre, che non abbiamo bisogno di vedere bandiere di partito o simboli espliciti (che in ogni caso non sono mancati, come è successo invece lunedì mattina con alcuni rappresentanti di Fiamma Tricolore) per capire chi c’è dietro, sappiamo benissimo che ci sono gruppi fascisti e partiti di destra che stanno strumentalizzando un episodio di cronaca per salire alla ribalta e alzare la voce, come anche certe presenze stamattina hanno dimostrato. E non saranno nemmeno le camionette della celere (che hanno impedito a compagne e compagni, che avevano condiviso il nostro appello, di unirsi al resto del presidio che era in corso) a fermare la risposta antifascista e tenerci fuori, perchè il Pratello è una strada fatta da antifasciste e antifascisti, perciò saremo sempre pronti e presenti ogni volta che i fascisti penseranno di tornare nascondendosi dietro ‘battaglie’ come quella di stamattina”.