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Precari della scuola: “No al ricatto di Renzi”

Il Coordinamento bolognese, dopo l’assemblea che si è svolta due giorni fa, propone la convocazione di un’assemblea cittadina. “Assunzioni senza condizioni per tutti i precari!”.

13 Marzo 2015 - 14:00

precOggi, 11 marzo 2015 (due giorni fa, ndr), presso l’Istituto “Aldini-Valeriani”, si è svolta l’assemblea del Coordinamento Precari Scuola di Bologna. Dopo un’analisi della situazione di grande incertezza in cui versa il mondo della scuola ed in particolare dei lavoratori precari, si è ribadita la necessità di rifiutare categoricamente il ricatto de “La buona scuola” di Renzi e di rivendicare con forza le assunzioni per tutti i precari della scuola. Per realizzarle non è affatto necessario istituire il cosiddetto organico funzionale (o dell’autonomia), introdurre pericolose distinzioni tra docenti di serie A e docenti di serie B o modificare per legge aspetti del CCNL. Per realizzarle è sufficiente abolire l’art. 19 c. 7 della legge n. 111/2011 che blocca gli organici della scuola alla misera dotazione  dell’a.s. 2011-2012, risultato della riforma Gelmini, e abolire l’art 64 comma 4 del DL 112/08, ovvero i tagli della Gelmini. È questo il modo per ripristinare da subito i posti precedenti al 2008 e pensare anche ad un loro ampliamento.

In seguito ad un partecipato dibattito e in attesa dell’emanazione dei provvedimenti governativi, sono emerse le seguenti proposte di mobilitazione:

– immediate dimissioni dagli incarichi aggiuntivi di tutti i precari della scuola.

– appello per uno sciopero/manifestazione unitaria dei sindacati di base

– organizzazione di assemblee nelle scuole per informare tutti i soggetti coinvolti nell’imminente riforma.

– indizione di un’assemblea cittadina per confrontarsi con tutti i sindacati, i gruppi, le associazioni e i singoli cittadini impegnati nella difesa della scuola pubblica e statale e per valutare l’eventuale possibilità di costruire iniziative comuni.

Infine l’assemblea ha voluto esprimere la più completa solidarietà ai colleghi di Roma e di altre zone d’Italia in sciopero della fame e ha confermato e ribadito le comuni rivendicazioni emerse nell’incontro nazionale dello scorso 26 ottobre:

– L’assunzione di tutti i precari della scuola, cominciando dai circa 250.000, tra abilitati e abilitandi, presenti nelle diverse graduatorie.

– La certezza delle immissioni in ruolo promesse dal governo (148mila precari delle GAE entro Settembre 2015) attraverso adeguati stanziamenti, da effettuarsi senza condizionarle all’accettazione di patti “al ribasso”.

– Il rispetto, per gli immessi in ruolo, di quanto stabilito dal CCNL scuola, e ritiro di ogni assurda ipotesi di mobilità del personale verso altre province o regioni, nonché di demansionamento o utilizzazione su classi di concorso “affini”.

– L’istituzione di una nuova graduatoria provinciale degli abilitati (da cui attingere per le immissioni in ruolo e per le nomine sulle supplenze annuali); stabilizzazione dei precari recentemente abilitati tramite percorsi TFA e PAS e tramite laurea in Scienze della formazione, attualmente in II fascia d’istituto.

– Istituzione di graduatorie dei non abilitati con percorsi abilitanti da attivare gratuitamente e senza selezione per chi abbia maturato almeno 2 anni di contratti a tempo determinato.

Assunzioni senza condizioni per tutti i precari della scuola!

Coordinamento Precari Scuola