Odg per anticipare le pulizie notturne facendo sloggiare chi siede per terra, ok bipartisan in commissione consiliare. Intanto, il Comune cerca fornitori per dare “strumenti di difesa” ai vigili e proroga ancora l’ordinanza su via Belvedere.
A Palazzo d’Accursio hanno ricominciato ad arrovellarsi sul dramma dei ragazzi che si siedono per terra in piazza Verdi. Eravamo rimasti a giugno con il dubbio se allagare il selciato con le autobotti o semplicemente anticipare l’orario delle pulizie di Hera. Un ordine del giorno di Forza Italia, in commissione consiliare, ha rispolverato nei giorni scorsi quest’ultima idea. L’assessore alla sicurezza Malagoli non chiude, ma dice che “prima bisognerà fare, in sede di Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, un grande lavoro di prevenzione, perché non possiamo pensare di arrivare con gli idranti quando la piazza e’ ancora piena”.
Si affaccia il dubbio che forse l’una di notte “è un po’ presto per pulire in piazza Verdi”, perché “non
dobbiamo dimenticare che Bologna è una città viva, e non possiamo chiuderci tutti in casa o ‘mandare via’ gli studenti”. A ogni modo, già nei prossimi giorni il tema sarà sul tavolo del Comitato, e tanto basta a guadagnare il plauso bipartisan dell’aula consigliare, con Forza Italia e Pd concordi sull’avviare la sperimentazione. Così la commissione ha licenziato l’odg, atteso ora al voto dell’aula consiliare.
Nulla cambia, invece, per un’altra zona della vita notturna bolognese: in via Belvedere e limitrofe l’amministrazione ha prorograto venerdì scorso fino al 10 ottobre l’ordinanza che, salvo deroghe, impone ai locali la chiusura alle 23.
Malagoli intanto è intervenuto anche sul percorso per dotare i Vigili di nuovi strumenti di difesa (compreso quindi lo spray al peperoncino), spiegando che “nelle prossime settimane sono in agenda degli incontri con un paio di aziende che producono questi strumenti, in particolare quelli più tecnologici come le mini-telecamere“.