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Passante, le/gli ambientaliste/i: “Fare subito Valutazione impatto ambientale e sanitario”

La Rete delle lotte ambientali bolognesi e la Rete emergenza climatica e ambientale dell’Emilia-Romagna scrivono al sindaco e al presidente della Regione: “La salute delle/dei bolognesi viene prima di qualunque altra scelta e le istituzioni ne sono responsabili”.

01 Marzo 2022 - 14:38

“La salute delle/dei bolognesi viene prima di qualunque altra scelta e le istituzioni locali e regionali ne sono responsabili”: per questo, le associazioni e i gruppi riuniti nella Rete delle lotte ambientali bolognesi (Reloab) e nella Rete emergenza climatica e ambientale dell’Emilia-Romagna (Reca Em), impegnate nella mobilitazione contro il Passante, hanno scritto al sindaco di Bologna e al presidente della Regione Emilia-Romagna per chiedere una “Valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario”. Questa procedura “deve stimare l’impatto sanitario ad oggi dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico derivante dal sistema tangenziale/autostrada sulla popolazione ad esso esposta- spiega Reloab- considerando l’impatto sulla salute della popolazione negli ultimi dieci anni. Inoltre, la valutazione deve stimare l’impatto sulla popolazione nello scenario risultante dall’odierna pianificazione di potenziamento dello stesso, sia al 2030 che al 2035. Qualora emergesse un quadro sostanzialmente inalterato rispetto allo scenario attuale, le realtà firmatarie chiedono come si intenda far sì che la pianificazione rispetti gli impegni di riduzione dell’impatto sanitario previsti dallo Zero pollution plan dell’Unione europea”.

Le realtà firmatarie “ricordano che la richiesta di monitoraggio della qualità dell’aria- continua il comunicato- era stata fatta al Comune di Bologna già nel 2016. A tale richiesta, il Comune non ha mai risposto. Questo nonostante nel 2017 l’Ordine dei medici di Bologna abbia inoltrato un’osservazione in sede di procedura di Via, in cui invitava le istituzioni ad una moratoria di 12 mesi sull’esecuzione dei lavori per installare centraline di monitoraggio sul Passante ed eseguire una Valutazione di impatto sanitario (Vis). Ora che le istituzioni affermano che i cantieri stanno per partire, non ci sono più scuse: chi non si impegna per attivare le misure necessarie per realizzare questa valutazione prima dell’avvio di qualunque cantiere, mette gli investimenti e il profitto prima della tutela della salute delle/dei bolognesi”.