Spazi sociali, collettivi, sindacati conflittuali in piazza contro le politiche del governo Renzi che aggravano sui territori gli effetti della crisi. I comunicati di Crash, SocialLog, Cua, Cas e Confederazione Cobas.
Alla vigilia dello sciopero sociale di domani, ritorna la campagna OccupyMensa: "Continueremo a lottare per prenderci diritti e dignità dentro l'Università della crisi".
Un buco nell'acqua un processo per cui la procura ipotizzò addirittura l'aggravante di eversione. Ne danno notizia imputati e associazione di Mutuo Soccorso. La prescrizione era scattata anche per i disordini in piazza Verdi del 2006.
Già ieri sera il volto del rapper ucciso in Grecia dai fascisti è ricomparso sul 25 di via Zamboni. Oggi, intanto, è andata a segno la quinta autoriduzione consecutiva in mensa.
Cua: "Avevamo annunciato che sarebbe partita la settimana di autoriduzioni e così è stato". Mercoledì 21 maggio'014 alle 18 assemblea nella struttura di piazza Puntoni.
Il Cua lancia un "ultimatum" all'Alma Mater e all'Ergo, che finora "non hanno dato risposte" sul tema. Oggi, intanto, ancora un pranzo a tre euro invece di 6,80.
Pranzo sociale, questa volta, davanti all'azienda regionale per il diritto allo studio. Che però si rifiuta di aprire un dialogo con gli studenti.
La Cub denuncia "intimidazioni" da parte dell'Ateneo e sostituzione del personale in sciopero da parte dell'azienda. Solidarietà ai lavoratori dalla coordinatrice di Filosofia e dalla scrittrice Maraini. Intanto, nuova iniziativa OccupyMensa.
Anche oggi pasto a 1€ all'interno della struttura di piazza Puntoni, mentre l'Università "si è finalmente decisa ad aprire un tavolo di confronto". Ma la campagna non si ferma: "Ci vediamo il 2 aprile con il super-menù!".
Oggi nuova autoriduzione alla mensa di piazza Puntoni, poi gli studenti vanno a Palazzo d'Accursio dove Sindaco e Rettore hanno siglato l'intesa per realizzare una cittadella universitaria all'ex area militare.
Giornata di "non-contestazioni". Blitz di Hobo alla Feltrinelli: "Casse bloccate e solidarietà dai clienti. Fa tanto rumore l’Eco della riappropriazione". E il Cua: "Ichino non ti caga nessuno!".
