Lunedi i lavoratori della cooperativa protesteranno sotto il palazzo della Regione per il ritardo nel pagamento degli ammortizzatori sociali “causato dalla mancanza di fondi da parte del Governo”.
NO ALLE POLITICHE DI CARITA’
NO AI FURTI LEGALIZZATI DELLE COOPERATIVE
Lunedì 24 alle ore 10.30 i lavoratori della Ecologj Soc. Coop. protesteranno sotto il palazzo del consiglio della Regione Emilia-Romagna contro il ritardo nel pagamento della mobilità in deroga causata dalla mancanza di fondi da parte del Governo.
Problematica, in realtà, che riguarda migliaia di lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in deroga che non rappresenta altro che la conseguenza di una politica regionale, in linea con quella dettata dagli ultimi governi nazionali, di ricorso agli ammortizzatori sociali, finanziamento alle imprese e alle banche nella logica di una crisi “passeggera”. Una politica che non si è mai posta l’obbiettivo, come avrebbe ovuto, della creazione di posti di lavoro, ad esempio di pubblica utilità, il sostegno ai diritti dei lavoratori piuttosto che a quelli delle imprese e delle banche.
La situazione economica dei lavoratori e delle lavoratrici della Ecologj Soc. Coop. è ad oggi drammatica, esclusi da un passaggio d’appalto della Felsineo, la famosa fabbrica di mortadella, si sono visti scippare anni ed anni di quota sociale e di TFR attraverso le solite dinamiche di cambi societari.
In loro sostegno altri lavoratori in appalto (come l’appalto della Felsineo) provenienti dalla stessa Cooperativa e delegazioni di lavoratori e lavoratrici di tante altre cooperative che sono vittime dello stesso stesso furto.
Tutti uniti in questa vertenza per denunciare questo sistema tipico delle cooperative di appalto di cambi societari e di ragioni sociali che di fatto costituiscono un vero e proprio “furto legalizzato”, di fronte al quale è urgente e necessario dar vita ad un movimento che questo autunno sappia imporre alle forze politiche e partitiche la fine delle politiche di austerity.
USB Lavoro Privato