Presidio ieri del comitato No palazzoni Due Madonne, che chiede all’azienda coinvolta e al Comune “di mettersi attorno ad un tavolo per ridiscutere integralmente il devastante progetto”. Al Navile, intanto, cittadine/i in agitazione per l’arrivo di una nuova antenna 5G.
Continua la mobilitazione del comitato No palazzoni Due Madonne contro la costruzione di un nuovo complesso residenziale nel villaggio Due Madonne: dopo i sit-in al cantiere, ieri un presidio è stato effettuato in via Guinizelli sotto la sede della società immobiliare che si occupa di vendere i futuri appartamenti. Un modo “per chiedere con forza che comitato, società immobiliare e Comune di mettersi attorno ad un tavolo per ridiscutere integralmente il devastante progetto”, scrive No palazzoni Due Madonne. Ma arrivati sul posto “abbiamo fatto una scoperta: sui campanelli non compare assolutamente niente della immobiliare! compare invece il nome della società che ha in appalto i lavori di abbattimento e costruzione e che li ha a sua volta sub-appaltati”, scrive il comitato, che quindi si chiede: “Ma dov’è la sede della società immobiliare?”. Nei giorni scorsi, inoltre, il comitato ha annunciato l’intenzione di “consegnare ai Carabinieri un esposto con l’elenco delle questioni che abbiamo rilevato e la richiesta di indagare su eventuali possibili reati, allegando i dati in nostro possesso a sostegno”.
Cambiando quartiere, c’è agitazione anche al Navile: “È in arrivo un’antenna 5G. Quella che ora possiamo ammirare in via di Saliceto, all’altezza di via Jacopo di Paolo, è provvisoria. Ebbene sì, si ripete la storia di tre anni fa e, di nuovo, come allora occorrerà mobilitarsi”, scrive Fermiamo i mostri urbani – Comitato via Calzolari e Di Paolo.