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Ieri trekking partigiano di Resistenze in Cirenaica e Grüne Linie sui luoghi della Resistenza tosco-imolese | Nuova edizione del pamphet “Dove sta andando l’Unibo” addita “normalizzazione violenta del dissenso” | Cub e Sgb verso lo sciopero del 25 ottobre: “Da Bologna partecipazione alla manifestazione di Milano”.

06 Ottobre 2019 - 18:38

Resistenze in Cirenaica, insieme al progetto fotografico sulla memoria Grüne Linie, ha aperto la nuova stagione nella giornata di ieri con un trekking partigiano sulle orme della 36^ Brigata Bianconcini Garibaldi, sui “luoghi che hanno ospitato la resistenza tosco-imolese a ridosso della Linea Gotica”, per “riportare simbolicamente i partigiani sulle montagne che hanno assistito alle loro eroiche gesta allestendo una mostra fotografica nei ruderi che li hanno ospitati nell’estate del ’44”. Ogni sosta è stata caratterizzata da reading con musica dal vivo e allestimento fotografico accompagnati da aneddoti sulla storia della brigata.

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“Con l’inizio di un nuovo anno accademico e visti tutti gli avvenimenti recenti che hanno riguardato, in particolare, il nostro Ateneo e la zona universitaria, abbiamo ritenuto opportuno aggiornare e riproporre il nostro pamphlet sulle tendenze dell’Università di Bologna come spunto di analisi e dibattito”. Lo scrive Noi Restiamo, presentando la nuova edizione di ‘Dove sta andando l’Unibo?’. Tra le criticità messe in evidenza, “l’offerta di altissima formazione, la narrazione battente sull’autoimprenditorialità e la collaborazione sempre più ampia con soggetti privati ai fini di emergere come polo di eccellenza” e poi “il restyling d’immagine, il nuovo volto dell’Alma Mater, che si presenta attraverso giornate di pubblicizzazione di se stessa (andremo poi a vedere di che si tratta), promuovendo al contempo una decisa normalizzazione (violenta) del dissenso interno”.

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“All’elemosina elargita con il taglio del cuneo fiscale corrisponde un taglio miliardario alla spesa pubblica, il blocco dei contratti nella pubblica amministrazione ed il sostegno alle politiche padronali nel mondo del lavoro privato”. È la critica mossa alle politiche del governo Conte bis da un attivo di delegati dei sindacati di base Cub e Sgb in vista dello sciopero generale proclamato per il 25 ottobre.  Spiegano i sindacati: “Da Bologna organizziamo la partecipazione alla manifestazione di Milano e programmeremo in tempi brevi altre iniziative a carattere territoriale”.