Acabnews Bologna

Noa: “I bandi non ci interessano”

Il collettivo di artisti replica alle dichiarazioni della presidente del quartiere S.Stefano, Giorgetti (Pdl), esprimendo piena solidarietà per Atlantide.

25 Luglio 2012 - 14:13

ATLANTIDE NON SI TOCCA! FAVOLOSE SEMPRE!

Apprendiamo oggi da un articolo di Repubblica di una proposta che la presidente del quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti avrebbe fatto a NoA: quella di partecipare a un bando per l’assegnazione del Cassero di via Santo Stefano, attuale sede di Antagonismogay/Laboratorio Smaschieramenti, NullaOsta e Clitoristrix.

Intendiamo innanzitutto chiarire con questa nota che l’assemblea di NoA non ha mai ricevuto proposte, né è mai entrata in contatto con la presidente del quartiere Santo Stefano. Questa dichiarazione ci sembra tanto più singolare in quanto non solo NoA non è interessata a competere con altri soggetti per l’assegnazione di spazi pubblici tramite bandi comunali, ma non ne avrebbe nemmeno la possibilità, non essendo e non volendo trasformarsi in un’associazione formalmente costituita: ribadiamo ancora una volta che NoA è un’esperienza di cooperazione e di costruzione dal basso che non ha come obiettivo la competizione con altre realtà cittadine ma la creazione di pratiche innovative di autogestione degli spazi e di autogoverno.

Nella tre giorni che abbiamo organizzato ai Giardini Margherita, lo spazio da noi riaperto è stato attraversato da tante e tanti che come noi vivono condizioni di precarietà e il mancato riconoscimento del proprio lavoro; il nostro obiettivo è iniziare con loro un percorso che parta dai punti in comune per costruire insieme soluzioni collettive in grado di far vivere nuovi spazi oltre la logica del mercato. La nostra forza sta nella potenza dell’autorganizzazione e delle nuove forme di cooperazione che sapremo creare, non certo nel riconoscimento da parte di una rappresentanza esausta, che con le sue politiche miopi – di cui oggi vediamo l’ennesimo esempio emblematico – dimostra di creare solo blocchi e impedimenti.

Infine troviamo particolarmente grave il tentativo di mettere in relazione NoA con un possibile sfratto di Atlantide, realtà che da anni in città svolge un importante lavoro politico, intrecciando tematiche di genere a lotte sul terreno della precarietà, e che non può certemente essere ridotta a mero circolo di organizzazione di feste serali o a un problema di ordine pubblico.

Alle attivist* di Atlantide va dunque tutto il sostegno e la solidarietà di NoA, nella convinzione che le esperienze e le ricchezze che Atlantide offre alla collettività siano una risorsa per NoA stessa e per la città tutta, sempre più ingessata intorno a discussioni tecniche su decibel e orari.

Atlantide non si tocca! Favolose sempre!

NoA – Nation of Arts