Minacciare di “allontanare fisicamente cittadini di etnia rom” è “una violazione della libertà e del diritto”. Intanto si moltiplicano le prese di posizione contro il presidio neofascista.
L’associazione antirazzista “esprime un plauso” alla partecipazione di Bologna Antifascista al presidio convocato per sabato prossimo contro i neofascisti, e, in una nota, “invita il Comitato per l’Ordine e la sicurezza a ritirare il permesso concesso” ai neofascisti “di presidiare l’Ospedale Maggiore”. Minacciare di “allontanare fisicamente cittadini di etnia rom”, come scrive Forza Nuova, “non è una espressione di libero pensiero – prosegue l’associazione – ma una grave violazione del codice penale, della libertà, del diritto”.
Hanno preso posizione, intanto, contro il presidio forzanovista anche l’Anpi, il Prc, l’Arci e persino il gruppo consiliare in Regione del Pd: una condanna che suona però un po’ vuota, se si considera che Virginio Merola, sindaco espresso dal medesimo partito, non ha mai mosso un dito per ostacolare in città le iniziative (anche in sale pubbliche) né di Fn né dei “cugini” di Casapound.