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Le/gli studentesse/i affollano il Crescentone: “Ma quale normalità?”

Oggi assemblea in piazza Maggiore, con la presenza di una ventina di istituti per manifestare contro le modalità d’esame della maturità 2022. E venerdì prossimo nuova manifestazione, promossa da Scuole in lotta: “Contro questo Governo e questo modello di istruzione accendiamo la miccia del conflitto”.

11 Febbraio 2022 - 16:32

Nuova manifestazione degli studenti medi bolognesi contro le modalità d’esame della  maturità 2022: alcune centinaia di loro, provenienti da una ventina di scuole, stamattina hanno dato vita ad un’assemblea in piazza Maggiore con cartelli e striscioni. “Sentivamo ci fosse il bisogno di far sentire la voce di chi di solito non scende in piazza e gestisce le sue cose all’interno dell’istituto”, spiega un portavoce dei manifestanti, aggiungendo che “negli anni scorsi abbiamo avuto l’opportunità di vedere un diverso esame di maturità, che ha sicuramente dato una nuova prospettiva a quello che può essere la fine del percorso delle superiori demonizzare tutto questo con la scusa del tornare alla normalità è anacronistico e scorretto”: in primo luogo “perchè alla normalità nessuno ci è ancora tornato”, poi perchè non si può fare un passo indietro “semplicemente per tornare nel proprio brodo e gestire le cose come si erano sempre gestite”.

Alla manifestazione di oggi ha partecipato anche il collettivo Scuole in lotta, che ha già in cantiere una nuova protesta per venerdì prossimo: si prevede un corteo con ritrovo alle 10 in piazza Aldrovandi. Anche in questo caso nel mirino c’è la maturità, ma anche il Pcto “che ci sfrutta” e altri “problemi strutturali, come i fondi che mancano per l’istruzione e non vengono stanziati, quindi ci ritroviamo con spazi fatiscenti che non sono neanche stimolanti per studenti e studentesse”. Nelle scuole, poi, oggi “la socialità non esiste più” e così, aggiunge Scuole in lotta, aumentano “il disagio psichico, l’ansia e lo stress che viviamo tutti giorni all’interno del sistema scolastico”. Dunque, “contro questo Governo e questo modello di scuola le studentesse e gli studenti di tutta Italia accendono la miccia del conflitto!”, sono le parole con cui Scuole in lotta annuncia l’appuntamento di venerdì.