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Làbas: “Stiamo per avere una nuova casa”

“A tre mesi dallo sgombero abbiamo l’opportunità di concretizzare questo risultato straordinario”, scrivono gli attivisti, dando appuntamento al 10 novembre per una discussione pubblica in vicolo Bolognetti: “Luogo che può aprire la successiva sfida dell’ex Staveco”.

28 Ottobre 2017 - 19:08

“Ci siamo: Làbas sta per avere una nuova casa. A quasi tre mesi dallo sgombero abbiamo l’opportunità di concretizzare questo risultato straordinario, frutto di una mobilitazione che ha visto migliaia di persone scendere in piazza, partecipare alle assemblee, prendere parola in forme e contesti diversi. Ma soprattutto, resistere con le unghie e con i denti quel maledetto 8 agosto. Come abbiamo già avuto modo di scrivere, Làbas è già oltre Làbas: questo significa che nulla sarà come prima, ma che tutto prenderà la forza da ciò che c’è stato prima. Di tutto questo vogliamo discutere in un evento pubblico aperto a tutti, venerdì 10 novembre”. L’appuntamento lanciato da Làbas per quel giorno è in vicolo Bolognetti, alle 19. Continuano gli attivisti: “Làbas è un accumulo di progetti che abbiamo la necessità di rilanciare, idee, braccia, cuori, che non hanno mai smesso di essere a servizio delle trasformazioni di una città che è affamata di luoghi di aggregazione, di spazi dove sperimentare un nuovo welfare, di momenti dove organizzare i propri bi-sogni, nella società come nella politica. Vogliamo continuare a costruire la città del domani, una città che ha voglia di lottare. Làbas può rovesciare un destino che i poteri che governano questa città vorrebbero scontato, fatto della morte delle esperienze dal basso che lottano contro la speculazione, lo sfruttamento, la violenza delle logiche di profitto sulla pelle di tutte e tutti noi. Esperienze che come la nostra sono un pezzo di società viva, non ne sono la sintesi o una maggioranza da rappresentare. Siamo ben consapevoli dell’inadeguatezza degli strumenti, politici e di conseguenza giuridici, con i quali l’amministrazione intende affrontare l’esigenza di spazi a Bologna. Tuttavia, chi ogni giorno si impegna per rendere Bologna migliore e ha lo sguardo ben piantato nella realtà guarderà alla sostanza delle cose: la fonte del diritto che vogliamo siamo noi, e i beni comuni sono frutto del rapporto di forza che li rende tali, al di là delle firme, di un bando, di un regolamento che li definisce. Non è quindi il tempo della nostalgia, delle formule rassicuranti, di certezze che appartengono al passato. È invece il tempo di rimboccarsi le maniche, ancora una volta, per poter dimostrare di essere all’altezza di una sfida che non sarà semplice e che riguarda spazi da conquistare, regole da cambiare, legami sociali da ricostruire. Questa nuova sfida per Làbas si chiama Vicolo Bolognetti n°2, l’ex Convento San Leonardo e più recentemente ex sede del Quartiere San Vitale. Un luogo che da oltre un anno vive una vera e propria crisi di identità a seguito dell’accorpamento dei quartieri. Sarà un luogo che può aprire un’altra sfida, ancora più ambiziosa, che è quella dell’ex Staveco. Vogliamo giocarci questa partita fino in fondo. Se ognuno farà la propria parte e si metterà a servizio del cambiamento ce la faremo. Ci vediamo venerdì 10 per dimostrare che questa sfida appartiene a tutte e tutti noi”.

Per la gestione degli spazi al piano terra di vicolo Bolognetti il Comune ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso pubblico per la selezione di soggetti che elaborino proposte sperimentali, spiegando che “si darà la priorità alla sperimentazione di modelli emersi da percorsi informali e mutualistici innovativi con sede e radicamento nel Quartiere Santo Stefano, con particolare riferimento alla transizione da esperienze aggregative informali verso rapporti istituzionali riconosciuti e formalizzati, tramite gli strumenti normativi propri dell’amministrazione, ai quali affiancare anche la sottoscrizione di un Patto di collaborazione sulle attività”.