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La lotta e poi la lunga trattativa: ora i lavoratori del Tanari tornano in servizio

A partire da oggi “con contratti full time, a tempo indeterminato e col riconoscimento di tutta l’anzianità pregressa”, annuncia l’Usb, aggiungendo che “rimangono sul tavolo della politica i temi di indirizzo generale che riguardano la eccessiva frantumazione dei servizi pubblici in una catena di appalti e subappalti che sbriciolano troppo spesso salario e diritti”.

01 Aprile 2022 - 14:20

I lavoratori del parcheggio Tanari tornano in servizio a partire da oggi: “Con contratti full time, a tempo indeterminato e col riconoscimento di tutta l’anzianità pregressa”. Lo annuncia l’Usb lavoro privato, “a più di un mese dal blocco con presidio permanente della struttura, a seguito della mobilitazione che ha coinvolto i lavoratori, i cittadini solidali, gli stessi consiglieri comunali con le numerose prese di posizione pubbliche e le richieste di udienze conoscitive e chiarimenti sull’emergenza, nonché la Città Metropolitana attraverso il Tavolo di Salvaguardia, dopo una lunga trattativa con Bomob (titolare dei servizi in appalto correlati alla mobilità cittadina, tra cui i parcheggi) ed Ncv (la cooperativa alla quale è affidata la nuova gestione del Tanari)”. A questo punto, “rimangono sul tavolo della politica i temi di indirizzo generale che riguardano la eccessiva frantumazione dei servizi pubblici in una catena di appalti e subappalti che sbriciolano, a loro volta, troppo spesso salario e diritti di lavoratrici e lavoratori- scrive il sindacato- e che riteniamo debba rappresentare un’urgenza politica di primo rilievo per il mandato di questa amministrazione: migliorare i servizi nella nostra città significa migliorare le condizioni di lavoro, mettere un freno alla scomposizione organizzativa che premia i profitti di coloro che ricorrono a tagliare salario e qualità del servizio a svantaggio dei servizi resi alla maggioranza dei cittadini e dei lavoratori”.

Su questo Usb promette che “continuerà la sua battaglia di civiltà, avendo il conforto della ragione testimoniato proprio dalla solidarietà trasversale raccolta durante le settimane di presidio al parcheggio Tanari; lo faremo a partire dallo sciopero con manifestazione nazionale dei settori industriali, della logistica e dei porti, il 22 aprile prossimo a Roma, portando come contributo l’esperienza delle lotte negli appalti pubblici e come questa sia legata alla necessità storica di ricostruire la centralità della questione operaia nel nostro Paese. Un grazie particolare, oltre a quanti hanno attivamente partecipato al presidio e aiutato la causa intervenendo pubblicamente, lo rivolgiamo alla determinazione dei nostri lavoratori, che ci hanno sostenuto e restituito il grande valore della solidarietà e della dignità di chi, quando lotta per il proprio posto di lavoro, lotta per i diritti e la dignità di tutti”.